Charlotte Bronte è la prima scrittrice , che inaugura la serie di letteratura al femminile , una rassegna settimanale dedicata alle donne ,che grazie alla loro "penna " hanno lasciato un'impronta nella loro epoca e in tutte le lettrici che, come me ,hanno avuto il piacere di godere delle loro opere.
In occasione dell'uscita il 7 Ottobre del film , nelle sale italiane , tratto dal suo più famoso romanzo "Jane Eyre ", ho pensato di parlare un po' di lei, ma anche delle sue due sorelle : Anne ed Emily , (autrici famose per aver scritto , rispettivamente , "Agnes Grey " e " Cime Tempestose" ) perchè sono dell'opinione che il trio sia inscindibile , così come lo è stato nella loro breve vita , sempre unite e pronte ad aiutarsi sino alla fine .
Sono considerate, certamente , un curioso ed interessante fenomeno della letteratura inglese , poichè dopo la loro morte , l'ammirazione critica dei loro scritti non ha mai smesso di crescere , tanto da creare un vero culto popolare ed a fronte di ciò che ,nel 1893 venne fondata la Bronte Society , che a tutt'oggi conta più di 2000 membri in tutto il mondo , con lo scopo di preservare e studiare le opere delle sorelle ed approfondire le ricerche sulle loro vite .http://www.bronteitalia.it/
Convinta del fatto che non si possa apprezzare in pieno un libro se non se ne conosce l'autore , il suo mondo e gli avvenimenti che hanno determinato ed influenzato le sue creazioni ,ripercorreremo brevemente l' esistenze delle sorelle , attraverso un epistolario, che ho avuto il piacere di leggere ("lettere " Charlotte , Emily e Anne Bronte , curato da Barbara Lanati e Traduzioni di Susanna Basso ed. SE Milano ) e che consiglio agli amanti delle biografie , perchè ti permette di entrare veramente nel mondo intimo delle scrittrici , e nel loro caso diventa spazio e momento di fuga , difesa dall'isolamento in cui le Bronte sentono di essere costrette.
Nacquero da Maria Branwell e del vicario Patrick Bronte , risp. nel 1816 Charlotte , 1818 Emily e 1820 Anne , oltre ad altre due sorelle Maria ed Elisabeth ed un fratello Branwell, a cui furono sempre molto legate . L'anno seguente , la nascita di Anne ,la famiglia si trasferì ad Haworth , un villaggio sperduto, adagiato sulle alte e selvagge colline dello Yorkshire e pochi mesi dopo la madre morì di cancro.Le quattro figlie vennero mandate in un collegio per Figlie di Reverendi , la rigida disciplina e le dure condizioni di vita fecero sì che le prime due , Maria ed Elisabeth ,morirono dopo un anno di tisi .
I piccoli Bronte, tornarono a casa , e vennero accuditi per qualche anno dalla zia meterna ,che lì si trasferì dalla Cornovaglia .
Incoraggiati dal padre sin dalla più tenera età a leggere ed a farsi una cultura , seguirono tutti gli autori del movimento romantico , allora in voga , oltre che ai testi classici .
Così scrive Charlotte nel 1° gennaio del 1833 , alla sua amica e compagna di istituto Ellen Nussey ( conosciuta presso la scuola della signorina Wooler, che tutte frequentarono per alcuni anni ) , la cui amicizia l'accompagnerà per tutta la vita .
" ..sono contenta che ti piaccia 'Kenilworth' . è certamente un'opera splendida , più vicina al romance che al novel e, a mio parere, è uno dei lavori più interessanti che mai siano usciti dalla penna di Sir Walter. Mi sono divertita moltissimo per via del modo tipicamente genuino con cui esprimi odio per il personaggio di Varney , tanto che non sono riuscita a trattenermi dal ridere forte mentre rileggevo attentamente quella parte della tua lettera......Adieu , mia dolcissima Ellen . tua per sempre Charlotte"
mentre nel 1850 scrivendo a Georges Henry Lewes , così parlava di Balzac e di G. Sand ...
"...Balzac è stato per me quasi un nuovo autore e , avendo fatto la sua conoscenza attraverso 'Modeste Mignon' e' Illusion Perdues' non può dubitare del mio profondo interesse . Pensavo, dapprima, che si trattasse di un autore impietosamente preciso e terribilmente noioso; l'impazienza si acuisce dinnanzi alle sue lunghe sequele di dettagli , alla sua lenta rivelazione di circostanze poco importanti, quando riunisce tutti i personaggi sulla scena. Ma , a poco a poco , mi è parso di penetrare nella sua arte e di scoprire con diletto in cosa risieda la sua forza : non risiede forse nell'analisi del soggetto , in una sottile percezione dei reconditi e oscuri rovelli della mente?Comunque credo si possa ammirare Balzac , ma non amarlo.Dinanzi a lui ci si sente sempre come dinanzi a un conoscente sgradevole , che non esita a mettere in piena luce i nostri difetti e che di rado fa venire a galla le nostre migliori qualità.
Io preferisco davvero George Sand .
Fantastica , fanatica , inattuabile , entusiasta come spesso è - così lontane da ogni possibile verosomiglianza molte delle sue opinioni sulla vita - ,tradita , come si rivela facile nel suo caso,dai propri sentimenti, George Sand possiede una natura migliore di quella di M. de Balzac. La sua mente è più aperta , il suo cuore più caldo...." .
Le sorelle decidono di pubblicare tutte e tre insieme le loro opere , ma avverse ad esporsi in pubblico in prima persona , in un periodo in cui l'editoria comincia , ma sempre con una grande diffidenza , ad aprire le porte alle donne , nel 1846 danno alla stampa , prima un volume di poesie , poi "il Professore " ," Agnes Grey" e "Cime Tempestose" con gli pseudomini di Currer , Ellis e Acton Bell . Così scrive agli Editori Aylott & Jones , che in precedenza gli avevano pubblicato il volume di poesie, di cui furono vendute solo due copie , il 6 Aprile del 1846:
"...Signori ,
C.E.e A. Bell stanno preparando per la stampa un'opera di finzione , che consiste in tre storie diverse , senza rapporto l'una con l'altra , che possono venir pubblicate insieme come un'opera in tre volumi della lunghezza di un normale romanzo , o separatamente , in differenti volumi , come si rivelerà più opportuno.
Non è loro intenzione pubblicare tale opera a loro spese . Mi hanno affidato l'incarico di chieder Loro se sono interessati ad occuparsene , dopo aver , naturalmente , sottoposto alla Loro cortese attenzione il manoscritto affinchè possano rendersi conto se il contenuto garantisce qualche speranza di successo ....C.Bronte .." A questa lettera gli editori risposero negativamente , in quanto specializzati in pubblicazione di opere religiose e consigliarono loro di rivolgersi ad altre case editrici .
Seguirono altre risposte negative, come si legge in questa inviata a T. De Quincey e datata 16 giugno 1847 :
"Signore,
i miei familiari , Ellis e Acton Belll, e io , incuranti dei ripetuti avvertimenti di diversi editori degni di tutto rispetto , abbiamo fatto sconsideratamente pubblicare un volume di poesie . Le conseguenze , di cui ci avevano avvisato , ci hanno naturalmente sopraffatto: il nostro libro si è rivelato invendibile . Nessuno ne ha bisogno o se ne cura . Nel giro di un anno il nostro editore non ne ha vendute che due copie e solo a lui è dato sapere a prezzo di quali sforzi sia riuscito a liberarsene . Prima di mandare l'edizione al macero , abbiamo pensato di offrire in omaggio alcune delle copie che non ci è stato possibile vendere.Ci permettiamo di offrirGliene una come ringraziamento del piacere e profitto che , spesso e in modo duraturo, abbiamo tratto dalle Sue opere. Rispettosamente Suo Currer Bell "
Rifiutato da molti ( verrà pubblicato postumo ) "Il Professore " venne messo da parte e Charlotte scrisse "Jane Eyre ", che grazie agli editori Smith, Edler & Co apparve in libreria il 16 Ottobre 1847, ottenne un notevole successo di pubblico e di critica , soprattutto in America.Nello stesso anno vennero pubblicati dalla casa editrice T.C.Newby, Cime Tempestose e Agnes Grey.
Il 1848 fu un anno di grandi svolte , oltre a dover rivelare agli editori le loro vere identità a causa di disguidi che si erano venuti a creare , come si può leggere nella lettera indirizzata all'amica Mary Taylor in data 4 Settembre 1848 :..." Subito dopo mi era giunta un'altra missiva di Smith and Elder : il corrispondente in America aveva scritto loro lamentando l'avvenuto arrivo delle prime pagine d'un nuovo lavoro di Currer Bell non presso la sua casa , bensì presso l'editore rivale, chiedendo la spiegazione per un simile brutto tiro . Era incluso un passo estratto dalla lettera del signor Newby , che affermava che , per quel che ne sapeva , Jane Eyre , Cime Tempestose e Agnes Grey e il Locatario di Wildfell Hall ( il nuovo lavoro ) erano tutte opere dello stesso autore...."
la morte improvvisa per tisi del loro unico amato fratello Branwell a fine settembre , fu un duro colpo ( lettera a W.Smith in data 2 Ottobre ) ..."...abbiamo sepolto i nostri cari lontano dai nostri occhi ....Non piango per un senso di lutto .Non mi è venuto a mancare né un sostegno , né un consolatore , né un caro compagno. Ciò che mi tormenta è la scomparsa di un talento , d'una promessa , il precoce consumarsi di chi sarebbe potuto diventare una luce vivida e chiara ..." .
Poco dopo si ammalò anche Emily , la tisi la colpì e pur cercando di resistere con la sua volontà ferrea non vi riuscì e morì a Dicembre di quell'anno .
La stessa sorte toccò, da lì a poco, ad Anne ,che morì il 28 Maggio del 1849 , nella stazione balneare di Scarborough. Lettera a W. Smith del 27 Maggio 1849 "...Sono lieta di poter dire che abbiamo raggiunto la nostra destinazione in buona salute , dopo una notte di riposo a York ...L'ha resa felice (Anne) vedere ancora una volta York e la sua cattedrale e Scarbotough con la sua baia. Non c'è stato alcun miglioramento fisico. In verità temo che il suo lento spegnersi continui. Quelli che la vedono mi dicono di non aspettarmi che resista ancora a lungo , ma questo non fa che rallegrarla . La nostra vita in pensione è piacevole . Mentre Anne siede alla finestra , può guardare il mare , che oggi è calmo come uno specchio ...La mia amica Ellen (Nussey) è con noi. La sua presenza mi è di grande sollievo. è una ragazza calma e tenace , non molto brillante , ma buona e sincera. Andiamo d'accordo da sempre ...."
Iniziò per Charlotte una vita fatta di grande solitudine e malinconia , nella casa di Haworth alternata a momenti di spensieratezza (una volta all'anno ) quando si recava a Londra dai suoi editori,ove conobbe la scrittrice Elizabeth Gaskell( che in seguito scrisse la prima biografia di Charlotte) e altri intellettuali .... lettera a W. Smith Williams del 25 Giugno 1849 ..." Caro Signore,
rieccomi di nuovo a casa, dallo scorso giovedì. La chiamo ancora casa, così come Londra potrebbe ancor venir chiamata Londra dopo esser stata devastata da un terremoto....C'è il babbo qui e due fra i domestici più affezionati e fedeli , e due cani , a loro modo pure fedeli e affezionati : il grosso cane di Emily , che è rimasto al suo capezzale sino alla morte e ha seguito il suo funerale sino al cimitero...e il piccolo spaniel di Anne .La gioia di questi poveri animali al mio arrivo è stata davvero commovente .Prima , dopo una breve assenza , mi facevano sempre un caloroso benvenuto , ma non in quello strano modo che , questa volta , mi ha toccato il cuore.Pensano sicuramente che , giacchè io sono ritornata , le mie sorelle non debbano essere lontane . Ma le mie sorelle non faranno più ritorno qui ...Desta, penso a loro;addormentata sogno di loro.
E non riesco a ricordarle in salute , sempre mi appaiono com'erano durante la malattia e le sofferenze...e le sensazioni al risveglio tali che non è possibile tradurle in parole.."
Nel giugno del 1854 si sposò con il curato Arthur Bell Nicholls , ma continuò a vivere con il padre ad Haworth , rimase incinta , l'anno dopo e morì durante la gravidanza per consunzione.
Con menti forgiate da questi eventi le Bronte scrissero sette romanzi e circa quattrocento poemi.
Jane Eyre ,fu tra i romanzi di Charlotte quello più popolare, in quanto racchiude in sè due storie di sicuro successo , proposte anche al cinema : quella della povera fanciulla che incontra e sposa il ricco principe ( vedi Pretty Woman ) e la parabola del successo dove il nuovo arrivato soffre , persevera e alla fine trionfa . Ma , non solo , è quello in cui raggiunse la più perfetta fusione tra romanticismo e realismo , che ritroviamo nel fatto che la protagonista , come accade nella vita reale , non è destinata a fare una vita da regina , una ricca bellezza che si lascia alle spalle tutte le difficoltà , ma è semplicemente una moglie felice di un marito mezzo cieco , esigente e disgraziato con una figlia scomoda.
Il grande merito della scrittrice è senza ombra di dubbio di aver presentato un nuovo , moderno e più fedele ritratto della donna , della sua epoca , all'interno del tessuto sociale: una donna povera ma indipendente , intelligente , ricca di spirito e di cuore , che può guadagnarsi da vivere e che ' non ha bisogno di vendere la sua anima per acquistare la felicità ' .
Chissà se si può dire lo stesso delle donne di oggi?
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