'c'era una parte poco frequentata delle edicole della stazione ,quasi abbandonata ,quella dei tascabili.
Tra i libri accatastati ,nascosti dietro nella plastica e ricoperti di polvere cercavo le raccolte di racconti.
Era un momento tutto mio, un piacere solitario e veloce perchè il treno stava partendo.
Studiavo un po' i disegni della copertina e infilavo il libro in tasca.
Appena mi sedevo al mio posto ,gli strappavo la plastica che non faceva respirare.
Aprivo una pagina a caso,trovato l'inizio e attaccavo a leggere.
Altre volte, invece ,guardavo l'indice e sceglievo il titolo che mi ispirava di più.
E mentre il treno mi portava via finivo su pianete cui c'è sempre la notte ,su scale mobili che non finiscono mai e tra mogli che uccidono i mariti a colpi di cosciotti di agnello congelati.
Quella era vera goduria.
E spero che la stessa goduria la possa trovare anche tu, caro lettore ,leggendo questa raccolta di racconti che ho scritto gli ultimi vent'anni.
C'è un po' di tutto.
Non devi per forza leggerla in treno.
Leggila dove ti pare e parti dall'inizio o aprendo a caso.
Ecco, se dovessi fare un paragone azzardato ,il romanzo è una storia d'amore ,il racconto è la passione di una notte.
NICCOLò AMMANITI è NATO A ROMA.
HA PUBBLICATO BRANCHIE (1994,1997)
FANGO(1996)
TI PRENDO E TI PORTO VIA(2001)
COME DIO COMANDA(2006)
CHE LA FESTA COMINCI (2009)
IO E TE (2010)
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