domenica 22 aprile 2012

CREPUSCOLO.................................2A PARTE



è da più di un'ora che  aspetto Simona seduta al tavolino del locale, mi sto annoiando,e sono fin troppo consapevole del fatto ,che sono al mio terzo Martini e non ho neppure cenato. Mi viene da sospirare , meglio rivolgere la mia attenzione alle persone , che al contrario di me si stanno divertendo , invece che al dannoso bicchiere , ma purtroppo la noia prende il sopravvento e continuo a bere , cercando di lavar via la delusione , che la mia amica mi ha arrecato, anche se mi sembra molto strano ,non è da lei , poi al telefono mi era sembrata così entusiasta . E mentre ingoio avidamente le ultime gocce di Martini ,sento  una voce calda e profonda " mi scusi signorina , posso?".
Sollevo lo sguardo e mi ritrovo davanti un bellissimo sconosciuto " Posso sedermi?" , gli rispondo scortese "Preferirei di no !", quell'uomo mi irrita , solo a vederlo , e non so darmene una spiegazione . Ma lui non si scoraggia " Non ho capito bene , posso ?" , irrigidendomi lo interrompo malamente " Ha sentito quello che ho detto ! Non sono dell'umore di avere compagnia" , ma lui non demorde , continua imperterrito a fissarmi e .."Del resto vedo che è sola , quindi se mi siedo non tolgo il posto a nessuno " , il suo tono è troppo sicuro e dall'espressione del suo viso capisco che ha già deciso di sedersi , con o senza il mio permesso. Lo fisso anch'io , e per un momento penso che è proprio bello: i suoi capelli mossi e neri , come la notte , sono da accarezzare  , la sua carnagione bianca , fa risaltare i suoi occhi scuri così profondi , che m'incutono una sensazione particolare , una strana mescolanza di paura e possesso. Frattanto lui si è seduto e mi chiede " Cosa fa una bella donna come lei tutta sola ?", non ho voglia di parlare perciò mi giro dall'altra parte, ma imperterrito continua , " Non è di queste parti non l'ho mai vista, l'avrei certo notata " mi rivolgo a lui molto seccata"Si, sono qui  in vacanza e domani me ne torno a casa ", frattanto una cameriera gli depone davanti  un bicchiere di champagne   , mentre con sguardi languidi esamina il suo torace possente , ma lui non sembra accorgersene e  continua "Il mio nome è Sachiel, il tuo?"gli rispondo " Non sono dell'umore adatto per conversare .." e detto ciò mi giro nuovamente dall'altra parte.
" Come desideri...".
So di averlo offeso , ma non m'importa ,purtroppo mi rendo conto ben presto ,che non è così , infatti continua " Non molte belle donne vengono da sole in questo locale , come puoi notare sono tutte accompagnate ..", sbuffo senza ritegno  ma.." Ho sempre amato i capelli biondi e gli occhi azzurri, per non parlare di un corpo armonioso come il tuo .."Era troppo , prendo la borsa e il capotto e senza degnarlo di uno sguardo gli volto le spalle e me ne vado.
Che tipo fastidioso , chi crede di essere ; forse pensa che tutto gli è concesso perché è bello? Con me questi metodi non funzionano.
Decido di fare una passeggiata verso la piazza principale , per guardare qualche vetrina , ma troppa è la folla e decido d'imboccare una via secondaria, godendomi un po' di silenzio nella tipica e bella Forte dei Marmi.
Dopo dieci minuti avverto un rumore dietro di me, mi volto ....ma il vicolo è vuoto .
Forse è meglio tornare nella via principale, ma cancello subito l'idea al pensiero di tutta quella confusione , un altro rumore , questa volta più chiaro ...di passi ...non vedo nulla , probabilmente è solo qualche animale , ma improvvisamente sento ansimare " CHI è ?" , ma non ottengo risposta.
 Intimorita mi giro lentamente,  un'improvvisa nebbia mi circonda , percepisco un fruscio vicino a me , ho freddo , non riesco a vedere niente  , sono avvolta dall'oscurità e poi come inghiottita dal nulla, non riesco più a sentire alcun rumore ; esitante inizio a correre ,cercando di non farmi sopraffare dal panico , ma odo nuovamente dei passi.
Qualcuno è dietro di me, aumento il passo sempre più veloce ed inizio a correre finché non sento più nulla , poi di nuovo il silenzio . Il battito del mio cuore m'impedisce di concentrarmi , i miei respiri sono  affannosi , e il sudore freddo mi  scende dalle tempie. Cerco di tranquillizzarmi , ma all'improvviso odo nuovamente dei passi , ricomincio faticosamente a correre , ma una strana nebbia m'avvolge, ed anche se cerco di muovermi il più veloce possibile ,  il mio corpo sembra non rispondere . E quando finalmente riesco a raggiungere la fine della via , e non c'è più alcun rumore dietro me , mi giro indietro , perché sono quasi sicura di aver seminato il mio inseguitore , e finisco a sbattere contro un corpo possente.
 Tramortita cado a terra , alzo lo sguardo e mi ritrovo innanzi l'uomo del caffè , non so se essere contenta o terrorizzata , forse posso chiedergli aiuto , ma mi basta guardare meglio nei suoi occhi ,per capire che è lui il mio inseguitore . Mi guarda affamato come un leone compiaciuto quando cattura la gazzella, il suo aspetto mi sembra molto più imponente di prima , come più pallido il suo volto, dove spiccano due grandi occhi iniettati di sangue .  Strisciando cerco di allontanarmi , ma lui mi afferra per i capelli , e mi tira a sé ,e mentre urlo dal dolore , la sua voce mi rimbomba nelle orecchie "Non illuderti tesoro , non ti sentirà nessuno. Ti sei scelta un posticino piuttosto isolato per fare una passeggiata .." tento di svincolarmi colpendolo  in faccia con la borsa, ma sento l'eco della sua risata " Cosa credi di fare con quella ?" .
Tremante lo supplico di lasciarmi andare , ma peggioro la situazione : i suoi occhi sono soddisfatti , si sta godendo la mia paura .
Urlo , urlo , urlo ancora , mentre lui sorride e si diverte dei miei deboli tentativi di liberarmi . Mentre grido terrorizzata ,  mi strattona , ma non sento più dolore , voglio solo scappare , un rumore lo distrae e con una gomitata riesco a liberarmi , corro via , la caccia è ricominciata ....
Torno indietro ai miei passi , cado per terra , sono senza forza e  non riuscendo subito ad alzarmi  striscio con entrambe le ginocchia , con dolore riesco a rimettermi in piedi ,e rinizio a correre gridando con la poca voce rimasta " Aiuto , ho bisogno di aiuto , vi prego ..." , ma davanti a me il nulla e dietro di me i suoi passi mi rimbombano nell'orecchie, mi sembra di correre da una vita , pur ritrovandomi sempre nello stesso punto e lui vicino sempre più.
Giro in un vicolo , che non mi ricordo d'aver preso all'andata , sono senza fiato, prendo una storta ed inciampo su qualcosa di metallico , sento il sangue colare  dalle ginocchia ,ma nonostante il dolore mi rialzo , cercando di correre , anche se zoppico ; ed ecco di nuovo quella maledetta nebbia e quel freddo , si sta prendendo gioco di me , lo sento ridere, non riesco a scorgere il suo viso , ma so che è vicino , posso sentire il suo respiro " Basta ! " urlo con tutto il fiato che mi resta "Cosa vuoi ? Bastardo te la prendi con le donne ?Non sei abbastanza virile per affrontare degli uomini". Una risata echeggia nella nebbia , che pian piano si dissolve , sino a far intravedere davanti a me il suo sorriso sornione , non ho scampo e  capisco che molto presto sarò morta.
Non c'è via d'uscita il leone ha catturato la sua preda .
Si avvicina ad una velocità incredibile , mi spinge verso di lui , i nostri corpi sono talmente attaccati che sento la sua dura erezione contro il mio bacino . La paura mi assale ,cerco di reagire , inizio a colpirlo ed a urlare , ma è tutto inutile, sono bloccata contro il muro. Riesco ad affondargli un calcio , ma   rimane immobile e comincia a parlarmi " Sara , o dolce Sara , adesso mi stai annoiando ..."
"Come fai a sapere il mio nome?"
" Ho incontrato per caso la tua amica , si quella dell'appuntamento , mi pare si chiamasse Simona..."
" Bastardo , gli hai fatto del male ?"
"Spiacente , ma non è il mio tipo , tutta ossa , nemmeno un po' di carne da assaporare , mentre tu sei così appetitosa..."
"Maniaco , bastardo!"
" Si , si,  l'hai già detto ! Non hai un repertorio migliore ?!"
Mi accorgo che , mentre mi parla , il suo sguardo è rivolto al mio sangue che gocciola dal polpaccio ".. adesso basta giocare Sara ! il tuo sangue dovrebbe già essere mio "
"Ma perché vuoi uccidermi non ti ho fatto niente , ti prego ..."gli sussurro tra i singhiozzi
" Ti sbagli , per il momento non voglio ucciderti , ma assaporare il tuo nettare" mentre parla con una mano mi blocca i polsi e con l'altra mi accarezza i capelli
"Lasciami ti prego .."
" Basta ! Suppliche ..il tuo destino è segnato "
" Ma perché ? "
" Così ho deciso ..."
" Falla finita e uccidimi ! "
" Allora non hai capito : prima mi disseterò , poi assaggerò ogni piccola parte del tuo corpo e poi ti s..... finché ne avrò voglia , vedrai che mi supplicherai di s....... e s....... ancora , dopo che ti avrò fatta mia ..."
Non ho più la forza di gridare , comincio a sentire un ronzio nelle orecchie , tutto mi gira intorno ed all'improvviso il buio e crollo tra le sue braccia .  
(fine 2a p. )

racconto di Simona C.
   

    

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