lunedì 23 febbraio 2015

DONNE NEL MITO : ELSA MORANTE



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                     ELSA  MORANTE





 
Nasce a Roma nel 1912 e trascorre la giovinezza in forti ristrettezze economiche
in seguito alle quali inizia a collaborare con riviste e giornali. Nel 1941 sposa Alberto Moravia ed entra a pieno titolo nel mondo letterario italiano pubblicando ‘Il gioco segreto’  edito Garzanti .
 Dopo la guerra ottiene il successo pubblicando ‘Menzogna e sortilegio’, edito Enaudi 1948 , con cui  vinse il Premio Viareggio insieme allo scrittore Palazzeschi.
Tra il 1951 e il 1952 Elsa Morante tenne alla radio anche una rubrica di critica cinematografica, che si concluse con le sue dimissioni a causa di un atto di censura subito dalla dirigenza RAI.
 L'interesse per il cinema, comunque, non scemò, anzi si rafforzò grazie all'amicizia con Pasolini.
 Elsa fece un'apparizione, un breve cameo nel ruolo di una detenuta, nel film Accattone, del 1961; inoltre, fu quasi sempre accanto a Pasolini durante la lavorazione dei suoi film degli anni Sessanta.
 Fu presente sul set di Il Vangelo secondo Matteo in qualità di aiuto-regista (non accreditata), e collaborò spesso, in forma anonima, alla realizzazione delle colonne sonore di questi film; l'unica colonna sonora che le sia stata accreditata, però, è quella di Medea (1969).
 Infine, di Elsa Morante sono le parole della ballata che un giullare canta, sulle note di Nino Rota, nel film Romeo e Giulietta (1968) di Franco Zeffirelli.
Il successivo romanzo di Elsa Morante, L'isola di Arturo, uscì in Italia nel 1957, sempre per Einaudi, riscuotendo grande successo di pubblico e di critica (e vincendo il Premio Strega). Nel 1962 ne fu tratto anche un film omonimo, diretto da Damiano Damiani
Morante e Moravia si separarono nel 1961, senza però mai divorziare. Qualche anno prima Elsa Morante aveva avuto una burrascosa relazione con il regista Luchino Visconti, e in quei primi anni Sessanta si era legata al pittore newyorkese Bill Morrow (1936-1962), che morì precipitando da un grattacielo. Suoi amici di quegli anni furono il critico Cesare Garboli e l'attore Carlo Cecchi (i quali saranno poi i curatori delle sue Opere ne «I Meridiani» di Arnoldo Mondadori Editore).
 uscì nel 1974 romanzo La Storia ,  il libro, ambientato a Roma durante la seconda guerra mondiale, (per volere della scrittrice fu pubblicato direttamente in edizione economica, nella collana einaudiana de "Gli struzzi") ed ebbe subito un grande successo di vendite e fama internazionale; ma ricevette anche attacchi spietati da parte di molti critici militanti, sia di destra che di sinistra. Editor del libro La Storia, presso la casa editrice Einaudi, fu Elena De Angeli. Luigi Comencini ne trasse uno sceneggiato TV nel 1986, interpretato da Claudia Cardinale.
La scrittrice passa anni travagliati anche in seguito a problemi e disgrazie famigliari’.
 Ultima sua fatica sarà ‘Aracoeli’, cui segue un tentativo di suicidio e, infine, la morte, nel 1985.
 
 
Le poesie di Alibi di Elsa Morante furono pubblicate nel 1958 su spinta di Nico Naldini per Longanesi, in una collana di poesia inventata e improvvisata – creata lì per lì – in cui uscirono anche Croce e delizia di Sandro Penna e l’Usignolo della Chiesa cattolica di Pier Paolo Pasolini. Garzanti ripubblica questa raccolta nel 1988, poi nel 1990 nella collana “Gli elefanti”, mentre oggi la si trova in Einaudi (2004, Supercoralli, e 2012 ET Poesia).
 
 
Minna la siamese
Ho una bestiola, una gatta: il suo nome è Minna.
Ciò ch’io le metto nel piatto, essa mangia,
e ciò che le metto nella scodella, beve.
Sulle ginocchia mi viene, mi guarda, e poi dorme,
tale che mi dimentico d’averla. Ma se poi,
memore, a nome la chiamo, nel sonno un orecchio
le trema: ombrato dal suo nome è il suo sonno.

Se penso a quanto di secoli e cose noi due livide,
spaùro. Per me spaùro: ch’essa di ciò nulla sa.
Ma se la vedo con un filo scherzare, se miro
l’iridi sue celesti, l’allegria mi riprende.
I giorni di festa, che gli uomini tutti fan festa,
di lei pietà mi viene, che non distingue i giorni.
Perché celebri anch’essa, a pranzo le do un pesciolino;
né la causa essa intende: pur beata lo mangia.

Il cielo, per armarla, unghie le ha dato, e denti:
ma lei, tanto è gentile, sol per gioco li adopra.
Pietà mi viene al pensiero che, se pur la uccidessi,
processo io non ne avrei, né inferno, né prigione.

Tanto mi bacia, a volte, che d’esserle cara io m’illudo,
ma so che un’altra padrona, o me, per lei fa uguale.
Mi segue, sì da illudermi che tutto io sia per lei,
ma so che la mia morte non potrebbe sfiorarla…

(1941)
 
 
 

giovedì 19 febbraio 2015

LA RUGA DEL CRETINO DI ANDREA VITALI E MASSIMO PICOZZI

Un famoso  criminologo, una medium, una giovane contadina un po' strana , e un assassino misterioso, come jack lo squartatore.


Una prova letteraria che alla felicità narrativa unisce un desiderio di esplorazione che avvince il lettore

La terza figlia di Serpe Arcadio si chiama Beatrice , ed è nata storta.
Ha una macchia sulla guancia sinistra e ogni tanto si perde via e dice e fa cose strane.
Chi la vuole una così? Chi  la prende anche solo come servetta di casa?
E'  l'agosto del 1893 e per i due coniugi , lavoranti presso il rettorato del santuario di Lezzeno, poco sopra Bellano , è arrivata l'occasione giusta.
Perché una devota , Giuditta Carvasana , venuta ad abitare da poco a villa Alba, è intenzionata a fare del bene, per esempio aiutare una giovane senza futuro.
Per Bice non sarebbe cosa da poco , perché la vita non pare riservarle un destino felice.
Come a quella povera fioraia di Torino massacrata per la strada.
A dire il vero, in quell'estate lontana , non è la prima vittima.
I loro corpi sono a disposizione della sala anatomica dell'università torinese, dove il dottor Ottolenghi del noto alienista Cesare Lombroso , li analizza con cura , convinto che dalla medicina possa venire un aiuto alle indagini , oltretutto , dalle tasche sventurate , salta fuori un biglietto con incomprensibili segni matematici.
Indicano un collegamento tra quelli morti?
E nel mirino dell'omicida può esserci finito lo stesso Lombroso , che già aveva ricevuto un analogo foglietto insidiosamente anonimo?
Trovare la soluzione non è cosa per cui possa bastare il rigore della scienza.
Forse , fantastica il Lombroso , lo spiritismo potrebbe dare un contributo.
Per quanto a praticarlo siano persone fuori dall'ordinario.
Un po' come la Bice , con quella sua macchia e che ogni tanto si perde via e dice e fa cose strane....

scopri l'anteprima sul sito ufficiale: www.andreavitali.info

Andrea vitali nel 2008 gli è stato conferito il premio letterario Boccaccio per l 'opera omnia il suo sito è : www.andreavitali.info

Massimo Picozzi  psichiatra e criminologo, è docente per i temi della comunicazione in situazioni di crisi presso l' Arma dei Carabinieri, SDA Bocconi e il sole 24 Ore , dove dirige il Master in Criminologia e Crimini Economici.
E' autore di ventiquattro volumi , tra i quali sei scritti con Carlo Lucarelli.

lunedì 16 febbraio 2015

DONNE NEL MITO : ORIANA FALLACI




-Alekos, cosa significa essere un uomo?

-Significa avere coraggio, avere dignità. Significa credere nell’umanità. Significa amare senza permettere a un amore di diventare un’àncora. Significa lottare. E vincere. Guarda, più o meno quel che dice Kipling in quella poesia intitolata Se
-E per te cos’è un uomo?
-Direi che un uomo è ciò che sei tu, Alekos




È il 1° maggio del 1976 quando Alexandros Panagulis detto Alekos, eroe solitario nella lotta greca contro la tirannia e il Potere, muore tragicamente a causa di un «sospetto» incidente stradale.
Per partecipare al funerale, milioni di persone si accalcano per le strade di Atene al grido «Zi, zi, zi!, Vive, vive, vive». Si apre così, Un uomo, si apre dalla conclusione, dalla fine della vita di Alekos e della storia d’amore con Oriana.
L’incipit del libro, di una bellezza struggente, rappresenta certamente una delle vette letterarie raggiunte dalla Fallaci. Dopo il flash sul funerale, la narrazione riprende da qualche anno addietro, e il lettore rivive con Oriana il crollo di Panagulis, a partire dal suo tentativo di uccidere il tiranno Papadopulos e dal conseguente arresto.
Mantenendosi saldamente in bilico tra romanzo e reportage, la Fallaci narra la lotta personale di Alekos contro la tirannia, il suo disperato tentativo di fuga e l’inevitabile l’arresto – violento ed emblematico della rigidità del regime greco –, soffermandosi a lungo sulla detenzione, le costanti torture fisiche e psicologiche patite, il castigo esemplare inflitto al ribelle.
Condannato a morte infinite volte, era stato graziato infinite volte; torturato con barbarie indicibili, aveva resistito senza parlare, senza cedere alle minacce; e intanto la sua fama si era diffusa non soltanto all’interno dei confini greci e il regime non riusciva a trovare uno stratagemma per eliminarlo senza destar sospetti nell’opinione pubblica. È così che Alekos Panagulis, diventato ormai il paladino della resistenza greca, si era trasformato in un vero e proprio eroe del suo popolo.
Ma col tempo il popolo dimentica gli eroi, e «i suoi aguzzini» ben lo sapevano: dopo parecchi cambi di prigione e altrettanti tentativi di fuga, dopo mesi di sofferenze e innumerevoli scioperi della fame, per Alekos era stato costruito un carcere personalizzato, di super-sicurezza: Boiati. Rinchiuso per anni al buio in pochi metri quadrati, vittima della mancanza di cibo e di terribili condizioni igieniche, Alekos era forse impazzito? Le immagini disegnate dalle poesie che scriveva sui rarissimi pezzi di carta che gli capitavano sotto mano rasentavano forse la follia, o nel suo esilio forzato aveva trovato la forza sufficiente per progettare la vendetta e mantenersi sano di mente?
Oriana Fallaci, che dopo la scarcerazione lo incontrerà per un’intervista e vivrà con lui anni di amore, deliri e ossessioni, racconta in questo libro il periodo più bello e forse più tormentato della sua vita. Un amore profondo, viscerale, che si intreccia a una battaglia né pubblica né privata, alla ricerca disperata della libertà portata avanti da un eroe da tragedia greca, un sognatore inguaribile, forse soltanto un uomo.

Si tratta di un libro ,così complesso, di un libro pieno di libri.
 Guarda, potrei dire che è un romanzo ideologico: molti fra coloro che l'hanno letto sostengono che è anzitutto un romanzo ideologico.
 Ed è vero, senza dubbio è un romanzo ideologico. 
Potrei dire che è un romanzo verità: quasi tutti fra coloro che l'hanno letto lo 
definiscono un romanzo verità.
 Ed è vero, senza dubbio è anche un romanzo 
verità.
 Potrei dirti che è un romanzo sul Potere e l'anti Potere: alcuni lo vedono 
come un romanzo sul Potere e l'anti Potere. Ed è vero, è anche un romanzo sul 
Potere e l'anti Potere. 
Altri lo vedono come un romanzo classico, costruito come il romanzo inglese 
dell'Ottocento; altri come un romanzo moderno costruito con gli elementi della tragedia greca...
 Il fatto è che come ogni altra fatica, ogni altro lavoro, quando un 
libro è concluso vive di vita propria. E diventa ci che vi vedono gli altri.Non è più ciò che l'autore voleva che fosse. 

Domanda: E tu, cosa volevi che fosse?  
Un libro sulla solitudine dell'individuo che rifiuta d'essere catalogato, schematizzato incasellato dalle mode dalle ideologie, dalle società, dal Potere.
Un libro sulla tragedia del poeta che non vuol essere e non è uomo massa, strumento di coloro che comandano, di coloro che promettono, di coloro che spaventano; 
siano essi a destra o a sinistra o al centro o all'estrema destra o all'estrema 
sinistra o all'estremo centro. 

Un libro sull'eroe che si batte da solo per la libertà e  per la verità, senza arrendersi mai, e per questo muore ucciso da tutti: dai 
padroni e dai servi, dai violenti e dagli indifferenti.

Oriana Fallaci (Firenze, 29 giugno 1929 – Firenze, 15 settembre 2006) è stata una scrittrice, giornalista e attivista italiana.
Partecipò giovanissima alla Resistenza italiana e fu la prima donna in Italia ad andare al fronte in qualità di inviata speciale. Durante gli ultimi anni di vita fecero discutere le sue dure prese di posizione contro l'Islam, in seguito agli attentati dell'11 settembre 2001 a New York, città dove viveva. Come scrittrice, con i suoi dodici libri ha venduto venti milioni di copie in tutto il mondo.
  • I sette peccati di Hollywood, Milano, Collana Il Cammeo, Longanesi, I° ed. luglio 1958.
  • Il sesso inutile. Viaggio intorno alla donna, Milano, Rizzoli, 1961.
  • Penelope alla guerra, Milano, Rizzoli, 1962.
    La storia si svolge a New York ed è la storia di una Penelope che non si rassegna al ruolo domestico di chi tesse la tela aspettando il ritorno di Ulisse ma, Ulisse lei stessa, viaggia alla ricerca della sua identità e della sua libertà.
  • Gli antipatici, Milano, Rizzoli, 1963.
  • Se il sole muore, Milano, Rizzoli, 1965.
  • Niente e così sia, Milano, Rizzoli, 1969.
    Reportage dalla guerra del Vietnam. Un lungo diario di guerra fino alla rivolta degli studenti di Città del Messico per rispondere alla domanda di una bambina: "La vita, cos'è?".
  • Quel giorno sulla Luna, Milano, Rizzoli, 1970.
  • Intervista con la storia, Milano, Rizzoli, 1974.
    Raccolta di interviste realizzate per L'Europeo soprattutto a personaggi politici. Tra gli altri: Henry Kissinger, il generale Giap, Golda Meir, Yasser Arafat, re Husayn di Giordania, Indira Gandhi, Ali Bhutto, Pietro Nenni, Giulio Andreotti, Giorgio Amendola, l'arcivescovo Makarios e Alekos Panagulis. Un confronto spesso a muso duro con il Potere incarnato negli uomini che lo detengono e che facendo la Storia determinano le vite di molti.
  • Lettera a un bambino mai nato, Milano, Rizzoli, 1975.
    È il primo grande successo della scrittrice toscana, bestseller in tutto il mondo. Fallaci immagina di parlare con il bambino che porta in grembo chiedendosi se sia giusto o meno donargli la vita. Il libro ha venduto 2 milioni di copie in Italia e 2 milioni e mezzo all'estero (tradotto in 22 versioni)
  • Un uomo, Milano, Rizzoli, 1979.
    Volume dedicato al suo compagno Alekos Panagulis, eroe della lotta contro la dittatura dei colonnelli in Grecia. Ha venduto 3 milioni e mezzo di copie.
  • Insciallah, Milano, Rizzoli, 1990.
    Romanzo ambientato in Libano ai tempi della guerra civile e del primo intervento dell'ONU (con il quale era presente anche una forza italiana, protagonista della storia) per fermare l'ondata di odio fondamentalista che investì la regione dopo l'arrivo dell'OLP di Arafat con migliaia di profughi arabi dalla Palestina.
  • La rabbia e l'orgoglio, Milano, Rizzoli, 2001. .
    Il libro riprende con varie aggiunte un lunghissimo articolo pubblicato dal quotidiano Il Corriere della sera il 29 settembre 2001. Il tono è quello di un pamphlet contro le dittature, il terrorismo, l'estremismo e il fanatismo religioso nati dall'Islam, ma anche contro la mediocrità dei governanti che, celandosi dietro il linguaggio politicamente corretto, tollerano e in certi casi favoriscono il propagarsi della cultura islamica nell'Occidente. Il libro ha suscitato molte critiche e polemiche per il suo taglio duro e per certe affermazioni che, inizialmente attribuite allo shock per gli attentati, in seguito sono state confermate dall'autrice e riprese nel libro successivo.
  • La forza della ragione, Milano, Rizzoli, 2004. Un libro di denuncia verso il declino culturale dell'Occidente e il pericolo rappresentato dagli immigrati musulmani che avendo un tasso di natalità più alto degli occidentali rischiano di trasformare l'Europa in "Eurabia". In questo libro, inizialmente concepito come un post scriptum del precedente, la Fallaci risponde ai violenti attacchi ricevuti da gruppi islamici, gruppi politici e movimenti facenti riferimento soprattutto alla sinistra a seguito della pubblicazione del volume del 2001. Contiene riferimenti a Mastro Cecco, alla cui figura l'autrice si richiama, un poeta-astronomo condannato per eresia dal Sant'Uffizio e bruciato vivo sul rogo nel 1328 insieme alle copie del suo libro, La Sfera Armillare
  • Oriana Fallaci intervista Oriana Fallaci, Milano, Corriere della Sera, 2004.
    Volume uscito nel mese di agosto per i lettori del Corriere della sera; vendette 800.000 copie nella sola estate.
  • Oriana Fallaci intervista sé stessa - L'Apocalisse, New York, Rizzoli international, 2004.
    Esce in libreria Oriana Fallaci intervista Oriana Fallaci con un nuovo titolo, varie aggiunte (la Fallaci narra il suo incontro con Bin Laden) e un nuovo capitolo (L'Apocalisse). È l'ultimo libro pubblicato prima della morte (nelle ultime pagine parla proprio di quest'argomento).

sabato 14 febbraio 2015

LA MEMORIA DEI FIORI THE HUFFINGTON POST ; la vera storia di una bambina ebrea del ghetto di Lòdz

                                          IMPORTANTE E TOCCANTE QUANTO IL DIARIO DI ANNE FRANK.

E' aprile del 1944 , l'ultima neve del lungo inverno polacco attanaglia ancora le vie del ghetto di Lòdz,  ma c'è un fragile fiore che , in questo paesaggio desolato , con tutta la forza cerca di sbocciare.
Rywka Lipszyc ha solo quattordici anni.
Ogni giorno deve farsi strada tra le recinzioni di filo spinato, incalzata dalle armi dei soldati e dagli ululati laceranti dei cani.
Dopo la morte dei genitori , è lei a prendersi cura della sorellina Cipka.
La sua città , la casa che tanto amava ,gli amici di scuola , sono ormai un pallido ricordo; al loro posto ci sono il lavoro, il freddo , la fame , gli orrori del ghetto e della segregazione.
In mano Rywka  stringe l'unica cosa che è rimasta veramente sua: il suo diario , l'unica illusione di salvezza da un nemico che vuole che il suo popolo smetta di esistere.
In queste commoventi pagine prende vita il ritratto di una bambina costretta ad affrontare l'impossibile compito di diventare donna in un mondo dominato dalla violenza e dall'ingiustizia .
Ritrovato nella primavera del 1945 tra le rovine dei crematori di Auschwitz , il diario di Rywka Lipszyc è stato pubblicato per la prima volta negli Stati Uniti nel 2014, suscitando un' intensa ondata di commozione.
Nulla , invece, si sa della sorte della piccola Rywka , se non è sopravvissuta- forse solo per pochi mesi- alla guerra.
Questo diario , documento di inestimabile valore storico e umano, è oggi l'unico modo di conoscere il più drammatico frammento della storia della sua vita, e di ascoltare la sua voce che si unisce al coro delle testimonianze dei sopravvissuti all'Olocausto.

Vi consiglio vivamente di leggerlo merita veramente , vivrete con lei e piangerete con lei

mercoledì 11 febbraio 2015

OLTRE LE REGOLE- THE TATOO TRILOGY - DI JAY CROWNOVER

                                    

               THE TATOO TRILOGY
RECORD DI VENDITE NEGLI USA

                                          RULE E' UN CATTIVO RAGAZZO E SHAW NON
                                             DOVREBBE NEPPURE GUARDARLO-
                                             NON DOVREBBE.
 E' UN ROMANZO VERAMENTE ROMANTICO , HO AMATO LE EMOZIONI CRUDE TRA I PROTAGONISTI E L'IDEA CHE DUE PERSONE COMPLETAMENTE DIVERSE POSSONO ESSERE ATTRATTE L'UNA DALL'ALTRA.
E' UNA GRANDE STORIA , MI è PIACIUTO IL PERCORSO CHE RULE E SHAW DECIDONO DI FARE INSIEME.
GRANDE FINALE.
LO CONSIGLIO CON TUTTO IL CUORE, UNA VOLTA CHE INIZI A LEGGERLO , NON PUOI FERMARTI , HO INIZIATO A LEGGERLO ALLE SETTE DI SERA E FINITO ALLE CINQUE DEL MATTINO,

Shaw Landon è la tipica brava ragazza di buona famiglia .
Sa cosa i suoi genitori si augurano per lei ; voti eccellenti , un lavoro come medico , un ragazzo benestante e rispettoso che la conduca all'altare. Eppure , da sempre Shaw è attratta da tutt'altro.
Soprattutto è attratta da ciò che è l'esatto contrario di quello che dovrebbe desiderare-----



Rule Archer è bellissimo , fa il tatuatore , è sfacciato e arrogante , una luce negli occhi che non sembra promettere niente di buono, ma ha un sorriso capace di sciogliere un iceberg.
E soprattutto è abituato a prendersi ciò che vuole.
Ogni sera si porta a letto una ragazza diversa, salvo poi non ricordarne neppure il nome il mattino successivo.
Rule sa bene che la bella Shaw è rigorosamente off limits, ma sembra diversa da tutte le altre ed è così difficile rinunciare anche solo ad assaggiare quell'invitante frutto proibito......


Mi alzai e le andai vicino.
I suoi occhi erano enormi e vedevo il suo petto che si alzava e si abbassava per il respiro rapido.
Non aveva ancora detto nulla, perciò presi la biro che avevo infilato nella tasca posteriore e allungai la mano. Non sono Jet , quindi non so scriverti una canzone per farti capire quanto sei importante per me.
Non  sono Nash , quindi non so trovare un palazzo e fare un murales per farti vedere  che per me comincia e finisce con te.
Mise la mano nella mia con il palmo all'insù e restò a guardarmi mentre piegavo la testa e cominciavo a fare uno schizzo veloce con la penna a sfera sulla sua pelle chiarissima.
Sono un tatuatore , probabilmente lo sarò per sempre e non so che ruolo possa avere nel tuo futuro o in quello che hai in programma dopo l'università , e a essere sinceri , Shaw , e come tu mi hai permesso di essere il primo per te , io ti prometterò di essere mia.
Le ricoprii tutto il palmo con un disegno dettagliato di un cuore in fiamme, come quello che avevo sul petto.
Dietro c'erano delle lingue di fuoco che danzavano , sopra aveva una corona di spine , delle rose in basso e al centro uno striscione   col mio nome.
Ecco il mio cuore , Shaw .
E' nelle tue mani e ti prometto che sei la prima e l'ultima persona a toccarlo.
Devi starci attenta perché è molto più fragile di quanto pensassi e se proverai a ridarmelo non lo accetterò  .
Non conosco abbastanza l'amore per essere certo che sia quello che c'è tra noi , ma so che per me d'ora in poi ci sarai tu e solo tu.
Posso solo prometterti che farò attenzione e non ti allontanerò mai più.
La vita senza te è possibile , ma se posso scegliere voglio vivere con te al mio fianco e ti sto dicendo che non scapperò davanti all'impegno che serve perché accada.
Shaw, no ho più paura di noi......

 

sabato 7 febbraio 2015

SYLVIA DAY ANGELI RIBELLI




Può UN AMORE CHE SUPERA LA MORTE SOPRAVVIVERE A UNA GUERRA TRA ANGELI, VAMPIRI E LYCAN?
  

Adrian Mitchell è un potente angelo che comanda l'umanità speciale dei serafini , le sentinelle , il suo compito è punire i Caduti , angeli che sono stati trasformati in vampiri, e per farlo si avvale dell'aiuto dei lycan, delle irrequiete creature che ubbidiscono ai suoi ordini. Tempo addietro Adrian ha amato una donna mortale, Shadoe , ma per questo fu punito. Ora , dopo duecento anni , l'ha ritrovata. E non vuole più lasciarla andare.
Quando lo incontra , Linsday Gibson , che non ricorda di essere stata Shadoe , prova subito una feroce attrazione per lui. Ma da quel momento sarà calata in un mondo pericoloso e sovrannaturale , nel quale non rischia soltanto di perdere l'amore e la vita, ma potrebbe smarrire per sempre l'anima......

Adrian chiuse gli occhi con gratitudine.
Il desiderio si avvolse intorno alla sua
spina dorsale come un ferro rovente
facendolo gemere.
Il corpo di Lindsay era così sublime che gli pareva di ardere , e sentì che stava tornando in vita proprio come il suo sangue aveva riportato in vita lei.
Non mi importa cosa sei diventata.
Né adesso né mai.
Io ti amo  Lindsay.


Ho pregato per avere un segno....un segno qualsiasi....che il Creatore mi avrebbe perdonato per essermi innamorato.
Quando il clima ha cominciato a reagire ai mie stati d'animo , ho creduto che fosse il promemoria di tutte  le mie mancanze.
M forse invece era il segno che avevo chiesto, un dono che ti avrebbe condotto a me.
Questo è meraviglioso
Emi dà speranza , una cosa di cui ora ho bisogno .
Ne abbiamo bisogno tutti.
Lindsay lo abbracciò .
Quando ero piccola , credevo che il mio sesto senso mi rendesse diversa.
NO TI RENDE MIA.


Sylvia  Day,  è autrice di più di venti romanzi pluripremiati e tradotti in quaranta nazioni.
Dei suoi libri sono state stampate milioni di copie.
La sua serie CrossFire ha ottenuto la nomination per il Goodreads   Choire  Award  for Best Author e la casa di produzione cinematografica ne Lionsgate ne ha acquisito i diritti.

giovedì 5 febbraio 2015

ABBIGLINES IRRAGGIUNGIBILE - IRRESISTIBILE- INDIMENTICABILE

Quando ami chi non dovresti amare....
                                                                  

                                                                  Irraggiungibile
Questo libro mi consumava: camminavo e leggevo , lavoravo e leggevo, mangiavo e leggevo, mi asciugavo i capelli e.....leggevo
Morivo letteralmente dalla voglia di vedere cosa sarebbe successo dopo......
spettacolare fuochi d'artificio esplosioni


                                       Sarò tuo amico , ce la metterò tutta, ma proprio tutta , per riuscirci, ma dovrò stare attento. Non posso avvicinarmi troppo a te......
Tu mi fai desiderare delle cose che non posso avere.

Alla larga , Woods , sei troppo vicino al limite  . Alle mie spalle, la voce di Rush. Quando mi girai, lo vidi venirci incontro con indosso un paio di pantaloncini blu scuro e una polo bianca. Anche lui giocava a golf?
Ah, allora è lei il motivo per cui oggi all'improvviso hai deciso di giocare con noi? fece Woods.
Non staccai lo sguardo Rush mentre si avvicinava .. Era lì per me. Ne ero abbastanza sicura , per lo meno, visto che a colazione mi aveva chiesto dove avrei lavorato. Mi fece scivolare una mano intorno alla vita, mi tirò a sé e chinò la testa per sussurrarmi all'orecchio : Tutto bene? A colazione si era preoccupato che quel giorno potessi avere dolore.
Con quel caldo, poi.
Io gli avevo risposto che stavo benissimo, e che mi sentivo solamente un po' indolenzita , ma quanto pareva lui non era molto convinto.
Si, sto bene - risposi, tranquilla.
Mi stampò un bacio sull'orecchio - Neanche un po' di fastidio ? lo senti che sono stato dentro di te?
Gli feci cenno di sì, mentre le ginocchia cominciavano a tremarmi per il tono di voce con cui aveva parlato-
Bene . Mi piace sapere che senti dove sono stato.....
commentò lui , prima di staccarsi e guardare in faccia Woods.

IRRAGGIUNGIBILE, è UNO DI QUEI LIBRI CHE NON PUOI DIMENTICARE FACILMENTE E TI LASCIA COL FIATO SOSPESO E NON PUOI FARE A MENO DI CHIEDERE IL PROSSIMO.

                                                 IRRESISTIBILE

QUANDO DESIDERI CHI NON DOVRESTI DESIDERARE


Ti amo - Quelle parole fecero più male di qualsiasi altra cosa.
Volevo credergli, ma non bastava. L'amore che forse Rush provava per me non era sufficiente.

Storia perfetta. Personaggi perfetti. Finale perfetto.
Il primo libro mi ha lasciato senza fiato.
Scritto così bene e intrigante, che quasi ti sentivi parte della storia.
Ma se il libro precedente era incredibile , questo è eccellente.
Quando ho iniziato a leggere questo libro mi sono sentita come una bambina a cui hanno dato una montagna di dolcetti.
Quando ho finito , la bambina golosa in me urlava : noooooo ! per favore, voglio più tortine!


Blaire si sdraiò  sul lettino e io aspettai impaziente che finissero di prepararla . Aveva la pancia scoperta, spalmata di gel trasparente . L'infermiera mi guardò - Volete conoscere il sesso del nascituro?
-Lo chieda alla mamma- risposi , infastidito che avesse chiesto prima a me.
-Si , mi piacerebbe - disse lei, guardandomi in cerca di una conferma.
-Anche a me - confermai-
Il medico cominciò a muover qualcosa sulla pancia di Blaire e un battito riempì la stanza.
Era più veloce del normale,- E' il battito del mio bambino? - chiesi , alzandomi in piedi di scatto. rimanere seduto era diventato impossibile.
Il mio cuore stava battendo rapido come quello che sentivo uscire dallo schermo.
- Sì , è normale -rispose il medico.- E qui....Sì ,ecco qui il nostro campione-annunciò.
Fissai lo schermo mentre una piccola vita cominciava a prendere forma.
-Campione? o campionessa? chiese Blaire.
-Direi che si tratta senza dubbio di un campione.
Presi subito la mano di Blaire , incapace di staccare gli occhi dallo schermo .
Era il nostro bambino.
Avrei avuto un figlio maschio.....E , fanculo , avrei anche pianto.

IO SONO INNAMORATA TOTALMENTE DI RUSH FINLAY !



                                          INDIMENTICABILE

QUANDO SOGNI CHI NON DOVRESTI SOGNARE.......

QUANDO ALLA FINE TI HO TROVATA, ALLA FINE HO TROVATO ME.
NON DIMENTICHERO'
 QUEL GIORNO, LA RAGIONE DI TUTTO.

In questo libro i sogni diventano realtà
Non puoi non sorridere con i protagonisti, gioire oppure rattristarti con loro: Blaire e Rush sono vivi.
Impossibile smettere di leggere ! Poi arrivi all'ultima pagina e pensi : questi ragazzi mi mancheranno maledettamente!

Follemente innamorato ( la canzone delle nozze di Rush)
                                          La prima volta che mi hai guardato
                                               ho dimenticato di respirare,
                                             quel momento ha segnato il mio cuore inaridito,
                                            ho giurato di non lasciarti mai.
E il tocco della tua pelle
ha guarito qualcosa di profondo in me
e mi ha lasciato ancora più voglia di te,
meno ti avevo e più ti volevo.

Oh , non potevo che innamorarmi , innamorarmi di te.....
                                                    E ora sono qui, ragazza , lo sai,
dopo tutto quello che abbiamo passato non potevamo perderci
e finchè sarò vivo , ti guarderò negli occhi , ti terrò così vicina , ti giurerò solennemente che sono innamorato di te.
Di te.......
Quando alla fine ti ho trovata alla fine ho trovato me.
Non dimenticherò quel giorno, la ragione di tutto.
Ti darò un nuovo nome,
niente nella vita sarà più come prima
La storia si è compiuta , vita e amore è tutto ciò di cui abbiamo bisogno.
Perché non potevo innamorarmi, innamorarmi di te.....
E ora sono qui, ragazza , lo sai , in piedi, davanti a te,
dopo tutto quello che abbiamo passato non potevamo perderci e finchè sarò vivo , ti guarderò negli occhi , ti terrò così vicina , ti giurerò solennemente che sono follemente innamorato ,
che sono follemente innamorato di te...

Il mio cuore batte,
vuole re.
Questa notte sarà
un sogno che diventa realtà,
così lasciati , lasciati, lasciati andare fra le mie braccia......

E ora sono qui, ragazza, lo sai , in piedi davanti a te,
dopo tutto quello che abbiamo passato non potevamo perderci
perché sono follemente innamorato ,
sono follemente innamorato,
sono follemente innamorato,
follemente innamorato di te , oh
di te.......




Ti amo, Rush Finlay.
- Bene , perché non permetterò mai più che il tuo bel culetto si allontani da me.
Quanto lontano è troppo lontano?
gli domandai.
E' tutto troppo lontano. Io ti voglio qui accanto a me ......
per sempre.