"Che senso avrebbe la mia esistenza , se io fossi contenuta tutta qui?
I miei più grandi dolori a questo mondo , sono stati i dolori di Heathcliff;
io li ho scrutati, e sentiti tutti, uno per uno, sin dal principio : nella mia vita
il più grande pensiero è lui.
Se tutti gli altri perissero e lui restasse anch'io continuerei ad esistere ; e se
tutti gli altri restassero e lui fosse annichilito, l'universo mi sarebbe completamente
estraneo, non mi sembrerebbe di farne parte.
Il mio amore per Linton è come fogliame del bosco:il tempo lo muterà , ne sono sicura
come l'inverno cambia le chiome degli alberi.
Il mio amore per Heathcliff rassomiglia alle rocce eterne sotto la terra : una sorgente che da'
poca gioia visibile , ma necessaria....
' Nelly , io sono Heathcliff! ' Egli è sempre , sempre nella mia mente : non come gioia , come
io non sono sempre gioia per me stessa, ma come io mio stesso essere.
Quindi non parlare della nostra separazione : è innatuabile e poi ...
da " Cime Tempestose" di E.Bronte
..è vano dire che gli esseri umani dovrebbero accontentarsi della quete; gli uomini
hanno bisogno dell'azione , e se non la trovano , la creano.
...qui con te fino al mattino , Jane 'Anch'io , pensai' .
E forse lo avrei detto ma un lampo livido e accecante guizzò fuori da una nube , seguito da uno schianto, un fragore , e rimbombò vicinissimo al tuono; pensai solo a nascondere gli occhi abbagliati
contro la spalla del signor Rochester .
La pioggia scrosciò improvvisa.
Egli mi spinse in fretta lungo il viale, attraverso il parco, fino a casa;ma eravamo già inzuppati prima di raggiungere la soglia.
Mentre mi stavo togliendo lo scialle e scuotendo l'acqua dai capelli scarmigliati ,la signora Fairfax uscì dal suo salottino.
Dapprima non la vidi nè la vide il signor Rochester .
La lampada era accesa.
Il pendolo suonò mezzanotte.
'Affrettati a toglierti gli abiti bagnati,' mi disse lui, ma prima che tu vada ,buona notte.... buona notte, mia cara. Mi baciò più volte.
da ''Jane Eyre '' di c. Bronte
Londra 1867
'' Sposare te , folletto?'' Wolfe Lonetree scoppiò a ridere forte mentre la faceva volteggiare nella danza. '' Non essere ridicola.Che cosa avrebbe mai da spartire un cacciatore di mustang mezzosangue con 'un aristocratica inglese?
''Sono scozzese , non inglese'' , ribattè automaticamente Jessica Charteris.
Ora ,vorrai ammettere quello che io ho sempre saputo? domandò silenziosamente WOLFE a sua moglie priva di conoscenza.Non sei il tipo di donna che può sopravvivere nel West e ancor meno allevarci dei figli.Sei una creatura di merletto e chiaro di luna, un'aristocratica che non avrebbe mai dovuto faticare in vita sua.Tu hai bisogno di un marito ricco e nobile che ti possa avvolgere in sete e velluti e tener lontana da ogni pericolo.
Io non sono quell'uomo e non lo sarò mai .Non posso cambiare come tu non puoi diventare una donna come Willow.
Posso solo cercare di mantenerti in vita finchè la tua cocciutaggine non cederà di fronte alla verità.
''Wolfe'', sbisbigliò lei con una voce roca allungando la mano verso di lui.
''Wolfe' ,tu sei il solo di cui io mi sia mai fidata.
Per favore ,non abbandonarmi al vento.
Mi ruberà la mente esattamente come ha rubato la sua''
il tremore freddo della mano di Jessica sopra al suo braccio colpì Wolfe quanto le parole di lei.
è solo un temporale ,disse rudemente.
''N o'',sussurrò Jessica . '' Le ha portato via l'anima .Non la senti gridare ?Ascolta. è il grido di una donna dannata''.......
Insieme seguirono ruscelli che non avevano nome lungo i fianchi delle montagne, salendo così in alto che gli angeli cantavano in silenzio appena prima che la luna salisse in cielo.
Insieme bevvero l'acqua dei laghi blu come gli occhi di Wolfe e si addormentarono l'uno nelle braccia dell'altra, svegliandosi per trovare i pioppi in fiamme con il primo bacio dell'inverno.
Infine seguirono il sorgere del sole fino alla catena del San Juan.
A un'ora scarsa di cavallo dalla casa di Willow e Caleb, Wolfe e Jessica costruirono la loro dimora lungo le acque chiare del Columbine .
Là Wolfe parlava ai mustang e Jessica dava la caccia agli arcobaleni viventi nelle pozze profonde del fiume.
Là , sotto un cielo profondo e selvaggio come il loro amore,crearono la nuova vita laddove non ce n'era mai stata prima di allora, ragazzi con la forza fluida di Wolfe e ragazze con il fuoco e la risata argentina di Jessica.
Nella pace e nelle burrasche della loro vita, Jessica fu il sole nel cielo di Wolfe, che portò luce e vita ad Albero solitario.
da " Un amico per marito " di Elizabeth Lowell
Nessun commento:
Posta un commento