martedì 31 gennaio 2012

MA AMARE POI COS' E..... ( di Ivo Rusca )


MA AMARE POI COS’ E
Fabrizio de Andre ha tradotto una magnifica canzone di Georges Brassens “ Le passanti “
Io dedico questa canzone
ad ogni donna pensata come amore
in un attimo di libertà
a quella conosciuta appena
non c’era tempo e valeva la pena
di perderci un secolo in più.

A quella quasi da immaginare
tanto di fretta l’hai vista passare
dal balcone a un segreto più in là
e ti piace ricordarne il sorriso
che non ti ha fatto e che tu le hai deciso
in un vuoto di felicità.

Alla compagna di viaggio
i suoi occhi il più bel paesaggio
fan sembrare più corto il cammino
e magari sei l’unico a capirla
e la fai scendere senza seguirla
senza averle sfiorato la mano.

A quelle che sono già prese
e che vivendo delle ore deluse
con un uomo ormai troppo cambiato
ti hanno lasciato, inutile pazzia,
vedere il fondo della malinconia
di un avvenire disperato.

Immagini care per qualche istante
sarete presto una folla distante
scavalcate da un ricordo più vicino
per poco che la felicità ritorni
è molto raro che ci si ricordi
degli episodi del cammino.

Ma se la vita smette di aiutarti
è più difficile dimenticarti
di quelle felicità intraviste
dei baci che non si è osato dare
delle occasioni lasciate ad aspettare
degli occhi mai più rivisti.

Allora nei momenti di solitudine
quando il rimpianto diventa abitudine,
una maniera di viversi insieme,
si piangono le labbra assenti
di tutte le belle passanti
che non siamo riusciti a trattenere.

Non si tratta di tante passanti ma di una sola , che non e’ ancora passata anzi e’ ben presente nei miei pensieri .Una ragazza molto speciale di cui si ha paura di non riuscire a trattenere nella propria vita , ma non si sa dove e come collocarla . Questa ragazza non ha un corpo da top model , non e’ nemmeno giovanissima ,e’ solo una persona semplicissima , da passare inosservata ma a me aveva colpito .Quello che provavo per lei non lo sapevo nemmeno io, non era una cotta come si puo avere a sedici anni , non era un ardore ,un fuoco sessuale , quello che provavo per lei nemmeno lo sapevo ma a lei durante la giornata ci pensavo spesso , troppo. Forse il problema se cosi lo vogliamo definire era solo il mio .Forse ero in un periodo della mia vita in cui avevo bisogno di qualcosa e la mia vulnerabilità ha fatto modo che mi attaccassi a lei. Forse mi sarei potuto mettermi a bere , lavorare come un pazzo , o esagerare in mille altre cose , certamente io non stavo bene con me stesso , avevo qualche carenza ,se amorosa o psicologica questo non lo so . E’ un po come quando uno non e’ in forma ,e’ sotto stress che gli viene fuori l herpes come via di sfogo . Quando ti ho conosciuta forse ero in un periodo simile e la difesa psicologica a uno stato di stress o depressione eri tu , che sei arrivata al momento giusto . Giorno dopo giorno tu sei diventata importante per me, sempre piu importante ,per me tu potevi essere figlia ,sorella , amante, moglie ,amica tutte queste cose assieme .Potevi essere la parte mancante che era in me. Avevo bisogno di tempo per capire cosa eri per me ,ma piu lo capivo e piu ne avevo paura perche’ capivo che ti stavo amando . Amare o non amare ,non si può scegliere in che modo e in che intensità .Se io ti dichiarassi che ti amo e tu mi rifiutassi io non verrei piu a trovarti ,comincerei a odiare quello che un istante prima amavo ,che continuavo ad amare , forse odierei solo me stesso , cadrei in depressione o chissà cosa. Forse a me andava bene continuare a vederti come amici , anzi mi sento felice quando ci vediamo e nemmeno penso a baciarti o a fare l amore , mi basta chiacchierare con te , bere qualcosa , vedere il tuo sorriso. Se avessi il coraggio di dirti ciò che provo per te e tu accettassi le mia avances forse in quel esatto istante finirebbe la voglia , la passione che proverei ,sarebbe come se un tuo si mi porterebbe a un orgasmo con un conseguente immediato calo degli ormoni , si spegnerebbe qualcosa , e questo non lo volevo , pero’ questa felicita giorno per giorno la sentivo mutare , sentivo che non mi bastava piu tutto questo , forse mi stavo innamorando e nemmeno me ne rendevo conto o forse ero in un periodo della mia vita in cui ero vulnerabile e mi sono attaccato al tuo sorriso

SENSAZIONI DEL CUORE E DELLA MENTE
Quante volte mi sono promesso di non tornare piu in quel luogo...
Non tornarci piu mi fa star male , ritornarci fa star bene ma allo stesso tempo in un posto nascosto nel cuore fa crescere un tormento .Non dirgli niente ,lasciare le cose come stanno o pronunciarsi ?Pronunciarsi può   rovinare tutto quel poco o quel tanto che ho ,che non è altro che il suo sorriso,i suoi occhi ,la sua sensualità la sua amicizia .
Dire ti amo a una persona non è facile perchè bisogna innanzitutto amare se stessi ,io non so se ti amo , se ho mai amato qualcuno e sopratutto se amo me stesso.
 Il poter amare una persona rende felici ,sereni , e questo può ridare la voglia di vivere , la fiducia in se stessi e quindi imparare ad amarsi e rispettarsi...Forse amare significa prima di tutto amare se stessi ,sentirsi bene ,sentirsi felici e noi durante la nostra vita cerchiamo questa felicita' credendo di amare una persona ma in realtà amiamo solo quello stato di cose che ci fa stare bene .
 Pero' e' bello e voglio continuare a credere che amare significa amare un' altra persona piu che se stessi .
Non voglio cambiare la mia vita , sto bene con la mia donna ma ho bisogno di avere degli stimoli nuovi , di ritagliare nella quotidianità della mia vita degli spazi,dei pensieri ,delle emozioni anche di pochi minuti che devono essere solo miei e devono essere talmente vivi ,intensi che mi fanno pulsare il cuore a un ritmo piu regolare ,non penso di avere il coraggio di dirti queste cose quindi le esterno tramite una lettera che un giorno forse ti daro'.
Cazzo come va la vita !
 Quanti bivi ,quanti contrattempi ci capitano quotidianamente .
Magari 25 anni fa mi sei passata accanto ,ci siamo scambiati un sorriso gentile ,oppure per pochi minuti non ci siamo incontrati quando un amico poteva presentarci ….. è andata così, non ci siamo incontrati, ma ora anche se oramai entrambi sposati ci siamo conosciuti .
I cambiamenti non possono portare che a qualcosa di buono , ma quel giorno mentre tornavo in quel luogo dove c'eri tu , avvolto nei pensieri , nel tuo sorriso , un' ombra mi è parsa davanti e poi un botto , scendo dall' auto e una ragazza in una pozza di sangue chiedeva aiuto, in quei pochi secondi ci si sente come un incubo , in quei pochi secondi ognuno di noi può preso dalla paura fuggire oppure può tirare fuori un gran coraggio e assumersi le proprie responsabilità dell' incidente ,presto subito soccorso alla ragazza ma appena sono al suo fianco mi accorgo che la ragazza e lei ,si proprio lei ,quella a cui stavo andando a dire che forse l' amavo ,non so se tramite una lettera o a parole .. Speriamo sopravviva .
 Mi avvicino a lei , mi chino , una ferita sulla testa crea un rigagnolo di sangue che sfiora l occhio destro e passa vicino al naso per poi scendere a fianco del labbro e giu verso il collo .
Con le nocca delle dita dell indice e del medio accarezzo delicatamente il suo viso ,con il pollice contrasto la discesa del rigagnolo di sangue dalle sue labbra salendo su a fianco del naso , ho voglia di assaggiare quel sangue come per sentire il sapore della sua anima , ho voglia di baciarla non con una fame di erotismo ma in maniera delicata quasi a sfiorarle le labbra come se il i nostri respiri facessero da cuscino d 'aria .
Non mi e' mai piaciuto baciare , a volte addirittura mi fa un po' senso , a volte durante l' amplesso mi fa piacere ma mi fa ancora più   piacere baciare e mordere ogni parte del corpo della mia partner ,ma con lei li davanti forse negli ultimi minuti della sua vita avrei voluto solamente sfiorarle le piccole labbra rosa con il mio fiato con l' umidità delle mie labbra.
Come se stessi sognando sento delle urla mi sento sollevare da fianco al suo corpo e spostarmi da un lato , non sento le mie gambe muoversi , mi trovo su un lato della carreggiata con molta gente intorno , ci sono già i carabinieri e l' ambulanza ,ma quanto tempo e' passato ? A me sembra che siano passati pochi secondi , voglio parlare ma non escono le parole mi sento strano accaldato e comincio a vedere il buio intorno a me .
 Mi risveglio in ospedale ,subito non ricordo ,poi lentamente i ricordi si fanno piu vivi , io ho una flebo in un braccio , un dolore atroce a una gamba e a un braccio, sento un intenso odore di disinfettanti mischiato al dolore dolce del sangue .In quella stanza ci sono solo io ,quell' odore dolciastro di sangue non può essere che il mio. Chiamo aiuto ,una giovane dottoressa mi dice che ho un trauma cranico, una gamba e un braccio rotti e un' emorragia interna e tra pochi minuti dovrei essere operato .
Chiedo informazioni sulla ragazza che ho investito , ma la dottoressa mi dice che non ho investito nessuno , sia lei che io siamo finiti in mezzo a una frana ,se capitavamo un paio di secondi prima in quel punto saremmo stati schiacciati e sotterrati .
 Comunque mi dice che pure la ragazza ha un trauma cranico , una gamba rotta e un emorragia come me . Anche se terrorizzato mi consolo a sapere che non ho investito nessuno sopratutto non ho investito lei ….lei ...lei ,cavolo come é buffa la vita , io stavo andando da lei e per poco ci incontravamo in paradiso ,sempre che esista .
I miei pensieri vengono interrotti da una infermiera che con fare molto gentile mi tranquilizza e mi prepara per scendere in sala operatoria . Sia la dottoressa che l' infermiera sono molto gentili, delicate , questa cosa mi agita perchè capisco che la mia situazione è piu grave del previsto, nel corridoio intravedo mia moglie ,con gli occhi lucidi mi sorride e io sorrido a lei , dopo pochi minuti sono su di un lettino freddo e scomodo , alcune iniezioni , una voce mi dice di contare all indietro ….4....3...2....1..... ...i miei occhi si chiudono .
Mi ritrovo mano nella mano con lei ,non mi faccio domande, ci sentiamo felici ,leggeri,stiamo volando,sentiamo l'aria sui nostri visi ,stiamo volando sui prati di alta montagna,una moltitudine di colori, di profumi,distese infinite di fiori,una aria secca e gelida ma allo stesso tempo tiepida fanno arrossire le gote di lei ,un splendido sorriso, un viso sereno ,dentro di noi c'è un' immensa felicità e serenità, voliamo a pochi centimetri dai fiori,alcuni di questi li sfioriamo,ne sentiamo il profumo, ci adagiamo su un prato ,ci accarezziamo ,in lontananza alcune marmotte escono dalle tane , ci baciamo , le nostre labbra sono unite ,io rubo l'aria a lei e lei ruba l 'aria a me ,ci rialziamo e iniziamo a volare sempre piu in alto , in mezzo alle Alpi ,l' aria e gelida pungente, ci sentiamo soffocare , ma in un attimo ci ritroviamo nelle distese praterie irlandesi , i prati sono immensi e a contrastare il verde sono tanti puntini bianchi che non sono altro che pecore .
 Il verde dei prati scivola direttamente sull'oceano ci avviciniamo a un faro dove l' oceano in tempesta lo travolge , lo inebria di schiuma e lo rende lucente ,si alza un forte vento noi continuiamo a volare sempre piu in alto , nella mia testa risuona una canzone di Fabrizio de Andre ….......
.Se ti tagliassero a pezzetti il vento li raccoglierebbeil regno dei ragni cucirebbe la pellee la luna tesserebbe i capelli e il viso e il polline di un Dio ,di un Dio ,il sorriso Ti ho trovata lungo il fiume che suonavi una foglia di fiore che cantavi parole leggere, parole d'amore , ho assaggiato le tue labbra di miele rosso, rosso , ti ho detto dammi quello che vuoi, io quel che posso...
Continuando a volare ci ritroviamo su una grande spiaggia di sabbia bianca ,forse siamo in Polinesia,forse in paradiso ma non ha nessuna importanza , continuiamo il nostro volo ma sott'acqua , i colori dei pesci e del fondale irraggiato dai raggi solari creano mille arcobaleni voliamo mano nella mano in un oceano di colori ,i pesci incuriositi nuotano al nostro fianco ,ci inoltriamo in una insenatura dove alla fine di questa c'è una distesa di coralli dove minuscoli pesciolini stanno giocando ,riemergiamo e ci troviamo su un isoletta con le palme , una piccola sorgente forma un piccolo rio di acqua freschissima , ne beviamo e poi giochiamo a spruzzarci con questa acqua gelida ,le gocce d 'acqua scivolando sui suoi capezzoli li rendono ancora piu lucidi e turgidi .
 Ci rialziamo in volo ,voliamo sempre piu in alto quasi in piena oscurita per poi ridiscendere in un bosco al tramonto . Ci ritroviamo in un fienile , fuori c'è un forte temporale ,l' odore del fieno si alterna agli odori del bosco innaffiati dal temporale , odore di muschio , di funghi , di abeti ,da una feritoia del tetto s' intravede la luna comparire e scomparire in mezzo alle nubi , ogni tanto alcune gocce di acqua cadono sui nostri corpi nudi , in lontananza un gufo bubola alla sua compagna o alla vita .
Noi facciamo l' amore , i lampi del temporale sono sempre piu forti, piu continui , accecano , il nostro amplesso è sempre piu intenso ,abbiamo un orgasmo prolungato e intenso, che ci rende difficoltoso respirare ,il fieno su cui siamo adagiati sembra aprirsi ,ci sentiamo sempre più pesanti e scivolare sempre più in basso , sempre più in basso ,cerchiamo di aggrapparci ,ma sentiamo il vuoto,abbiamo paura ,ci stringiamo , io vedo il terrore nei suoi occhi e lei vede il mio , abbiamo la bocca secca ,facciamo sempre piu fatica a respirare ,le nostre labbra cominciano a screpolarsi,sento le labbra di lei inaridirsi e lei sente le mie.
 Una forza misteriosa cerca di dividerci ,noi cerchiamo di stringersi di avvinghiarci sempre con più forza , ma una forza violenta ci separa , sento un gran calore e una luce accecante ,sento delle urla ,mi stanno chiamando, mi sento toccare, una voce dice si è risvegliato si è risvegliato dal coma , avvisate subito la moglie .
Dopo pochi minuti inizio lentamente a essere lucido ,capisco di essere stato in coma , mia moglie mi dice per dieci giorni .
Sono un po frastornato , il fastidio maggiore è dovuto alla sensazione di pesantezza del mio corpo, che sento schiacciarsi contro il materasso , pure l'aria che respiro la sento scaldarsi in bocca e scendere nella gola ,nei polmoni, arroventandoli .
 Anche i rumori e le voci rimbombano nella testa e mi sento accaldato per la mancanza di quel vento piacevole che mi avvolgeva durante il coma .                                                                                                                                                                                                
Il giorno dopo queste sensazioni cominciano a scemare lentamente . In infermeria mi trovo assieme a lei che mi dice di essere stata come me in coma e ci basta uno sguardo per capire che, durante il coma abbiamo fatto lo stesso sogno ,lo stesso meraviglioso viaggio . C'è troppa gente che ci gira intorno in particolar modo una dottoressa che cerca di origliare .
 Ci diamo appuntamento nel corridoio verso le undici di sera , con le stampelle o su la sedia a rotelle dovevamo per forza incontrarci.
Oltre all' affetto ci legava il fatto di aver fatto un sogno comune ,perfettamente uguale , razionalmente questa cosa ci incuriosiva ,ma sopratutto ci preoccupava , ci intimoriva .
Alla sera ci incontriamo , descriviamo i nostri sogni durante il coma e ci rendiamo conto che sono perfettamente identici.
Io mi rendo conto che è giunto il momento di dirgli cosa provo per lei , ma vengo interrotto da un ssss e un bacio .
 Lei mi dice che non c'è bisogno di dire nulla .
Cerchiamo di capire com' è possibile fare lo stesso sogno . Il marito di una mia amica lavora come infermiere proprio nella sala in cui eravamo ricoverati durante il coma ,lo contattiamo e a fine turno arriva da noi .
 Ci dice che durante il coma noi eravamo in una stanza isolata dal resto dei comatosi ed eravamo con i lettini affiancati e un miscuglio di fili che andavano su di un computer , ma poteva entrare solo una dottoressa .
Nelle ore di visita dei parenti venivamo divisi e portati nelle camere comuni per pochi minuti.
 La dottoressa viene spesso a farci visita e ci tempesta di domande , noi cerchiamo di essere un po' vaghi , facciamo i finti tonti .
Questa dottoressa si chiama Ross non e' italiana ma arriva da Washington .
Dopo alcuni giorni sia lei che io siamo in una clinica per la riabilitazione .
Tramite una conoscenza ci facciamo mettere in stanze vicine comunicanti con un bagno in comune . Per quasi tutto il giorno noi facciamo terapia , ma nel tempo libero siamo sempre assieme a cercare di capire perchè questa dottoressa ha fatto esperimenti su di noi .
 La notte la passiamo a fare l' amore ,tutte le notti ,e per quasi tutta la notte ,forse dovremmo darci una calmata !
Ross la dottoressa americana viene a farci visita pure in clinica , lei cerca di corrompere i miei silenzi , con chiari atteggiamenti di intesa sessuale .
Io accetto e gli dico di incontrarci dopo la terapia nel tardo pomeriggio di domani . All' indomani mi incontro con la dottoressa nella mia stanza , ma gli dico che stiamo piu tranquilli in una stanzetta a fianco .
Mentre io mi intrattengo con Ross ,la mia lei curiosa nella borsa , ci sono molti documenti , molti appunti e due chiavette usb .
 Con lei siamo d' accordo che quando finiva la perquisizione mi faceva due squilli con il cellulare. Questi squilli non arrivavano mai , la dottoressa mi tempestava di domande ,sulle sensazioni durante il coma , se uno di noi prendeva le decisioni su dove viaggiare, e se io e lei avevamo gia un rapporto sentimentale ecc ecc .
Io un po' inventavo , un po' , dicevo qualche verità, e per sapere qualcosa di piu Ross mi corrompeva con il sesso .
 Essendo una splendida donna , un corpo perfetto ,anche dopo le performance della notte con il mio cucciolo , riesco lo stesso a prendere tempo .
Noto con stupore una grande cicatrice su una spalla che scende sulla schiena della dottoressa , mi dice che e' stata in Iraq come dottoressa militare e una scheggia di bomba l' aveva ferita .
La cosa mi incuriosisce , cerco di fargli altre domante ma lei cambia discorso Dopo due ore passate a far sesso e rispondere ambiguamente alle sue domande arrivano i squilli del mio cucciolo, ora taglio corto io , ci rivestiamo e torniamo nella mia camera .
 Lei vuole rivedermi , la cosa non mi dispiace , scopare con lei e' stato bello ,ma fare l' amore con chi si ama è  tutta un' altra cosa .
 Devo solo inventarmi cosa dire alle sue risposte e cosa domandare a lei per sapere qualcosa su gli esperimenti che lei ha fatto su di noi .
Arriva il mio cucciolo , fa finta di niente , ma mi fa l' occhiolino e un sorriso , capisco che la perquisizione è  andata ottimamente bene .
( 1a parte ) ...
racconto di Ivo Rusca

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