sabato 13 ottobre 2012

IL PETTIROSSO di Ivo Rusca ( 1a parte)

Accidenti cos'è sto casino !  
Ahh un nuovo arrivato , poverino !
 Un altro poverino ,anzi no una poverina ,che bella è pure giovane e sexy chissà cosa gli e' successo ?
 Ora la solita procedura di cateteri , sondini ,pannolini e pannoloni ,poverina ,come tutti noi in questa stanza chi c'è stato chi c'è tuttora e chi ci sarà.
E' proprio di fronte a me,nuda nelle mani di dottori e infermieri che si sforzano di avere tra le mani un nome , un caso clinico e non una persona con una sua vita ,un suo passato ,una famiglia .

 Probabilmente anche lei è in coma , la stanno depilando , gli inseriscono i vari cateteri e gli mettono uno stupido pigiama verde in carta , una copertina candida ,un cuscino rosa .
Tra poco arriveranno i famigliari ,piangeranno al capezzale di una figlia ancora viva con la consapevolezza di piangere solo su di un corpo vegetale ,in attesa di spegnersi lentamente come una candela e come una candela negli ultimi secondi prima di spegnersi ingigantire la propria fiamma verso il cielo,come per segnare la strada verso il proprio paradiso fatto di serenità.
 


Accidenti io non so la mia patologia, forse pure io sono in coma o sono solo in un stato vegetativo o paralizzato da qualche virus,non
ha molta importanza ,so di essere su questo lettino vicino alla finestra dove viene spesso un pettirosso a farmi visita, da molto tempo .
Sono su questo lettino che ogni tanto vibra, da un mese ,un anno ,cinque anni non so ,non ho piu la nozione del tempo , potrebbe passare un mese o un' ora non me ne accorgerei ,l' unica cosa che mi fa continuare a vivere sono i ricordi , passo tutta la giornata a ricordare a rivivere il passato ,ma sono vivo, lei è viva , noi sei siamo vivi , il nostro cervello è vivo , siamo immobili su di un lettino antidecubito che ogni 3600 secondi vibra ,ma siamo vivi, ma che desideriamo svegliarsi come da un incubo immediatamente o immediatamente morire .
L' infermiere ,se non sbaglio è Steva ,cosi lo sento chiamare dai suoi colleghi , vedo che è in imbarazzo a depilare l' intimità della nuova arrivata.

 In effetti è un gran pezzo di figa , se io fossi al posto di Steva avrei sicuramente un 'erezione. Certo lei e', volgarmente come la definiamo noi uomini un gran pezzo di figa , lo è tuttora un gran pezzo di figa, come lo era qualche ora , qualche giorno fa, prima di entrare in questa stanza come un vegetale,chissà se si sta accorgendo di essere depilata , toccata ,lavata da un bel ragazzo su per giu di trent'anni.
Quando sono entrato in questa stanza ,su questo lettino non so se un mese ,un anno fa, ricordo molto bene tutte queste procedure , ricordo bene l' infermiera che mi inseriva un catetere, un pannolone, la flebo , il suo sguardo era serio, le sue mascelle adirate , i tendini del collo tesi come quelli che non si perdono una messa che si reputano cattolici praticanti e poi hanno il cuore pieno di egoismo e cattiveria .
Lei invece quando mi ha messo in sicurezza medica, dopo aver fatto entrare mia moglie al mio quasi capezzale ,l' ho vista camminare veloce dietro la paratia di fronte a me e nell' enorme specchio che serve ai medici per monitorare i pazienti senza distogliere lo sguardo da computer e macchinari vari ,nello specchio ,nell' enorme specchio ho visto lei piangere ,ecco cosa era quel viso teso ,non era l' astio che ho visto più volte nel viso delle beghine innamorate di un Dio, che gli dava protezione e sicurezza,era solo tenerezza nei confronti di noi non piu vivi ma sopravviventi . Quello sguardo lo visto altre volte sul suo viso .


Per fortuna che quel giorno di un tempo fa quando riuscivo ancora a essere alimentato con delle schifose pappette riuscivo a sorridere e con leggere smorfie delle labbra e della lingua mi facevo capire, quella vecchia infermiera che puzzava di sudore e di piscio dei pazienti mi ha tirato su lo schienale del letto il mio viso si è illuminato ho sorriso e ho tirato un respiro di sollievo,da quel giorno tutti i giorni il mio lettino è tirato su cosi posso vedere quel che accade intorno .Oggi posso vedere una bella ragazza di fronte a me ,non so quando è arrivata, ma ricordo Steva che la preparava su quel giacilio dove quasi sicuramente ci morirà.

Alla destra c' è  un bambino avrà cinque anni, di giorno c'è sempre qualcuno ,la mamma che avrà trent 'anni ma ora ne dimostra sessanta , la nonna che è consumata dal dolore di vedere il nipotino in coma e la figlia che si sta arrendendo .
A volte c'è il papà che per far coraggio alla moglie maschera bene il suo dolore ,dal viso posso notare che quest' uomo deve lavorare come una bestia in qualche cantiere .
Dal mio letto riesco a vedergli i calli nelle mani ,vedo la sua muscolatura che non è dovuta alla palestra .
Alla sinistra della ragazza giovane e bella c'è un uomo di mezza età non vedo mai nessuno a fargli visita .

Sulla mia sinistra quando vengo spostato per lavarmi o il cambio del letto riesco a vedere un ragazzo giovane ,ho capito che ha fatto un incidente in auto , era ubriaco o drogato e i suoi due amici sono morti in quell' incidente .
Le pareti della stanza sono bianche ,intravedo un pavimento celeste chiaro ,sul soffitto due condizionatori che danno sollievo, ma asciugano la bocca ,per fortuna che spesso vengo inumidito da delle spugnette e mi sembra che a volte mi diano da bere acqua fresca leggermente frizzante ,ma non so se si tratta di realtà o di desiderio ,ma sulla mia destra a meno di mezzo metro c'è una grande finestra , l' infermiera un tempo aveva capito che mi piaceva guardare fuori cosi aveva inclinato leggermente il letto verso questa finestra ,il cuscino ammucchiato a sinistra cosi la mia testa restava di fronte alla luce ,al mondo esterno.

 Da questa finestra io vedo il mondo , riesco a vedere il cambio di stagioni ,vedo gli alberi, vedo uno spiraglio di mare ,vedo il sole sorgere ma sopratutto vedo il mio amico pettirosso .
Viene spesso a farmi visita ,mi dice cosa accade fuori , cosa sta coltivando il contadino in quel terreno dove intravedo gli alberi .
Il mio amico pettirosso mi parla del porto ,delle navi che arrivano e di quelle che partono,mi dice quando sta per arrivare il freddo o la pioggia,o quando arriva l' estate e la gente va al mare , mi dice tante cose ,se non fosse per lui io sarei gia morto .
Però gli dico sempre di portarmi via con lui di sorvolare questo schifosissimo ospedale , di sorvolare sopra i campi coltivati pieni di ortaggi ,di vita ,di contadini curvi su un terreno sempre piu lontano dalla loro schiena e di sorvolare il porto dove c'è  sempre chi lavora e poi innalzarsi verso il cielo ,verso il sole , glielo dico sempre ma lui sembra non ascoltarmi .

Gli odori ,accidenti quando ero vivente come tutti i maschi non sentivo gli odori cosi come lo sentono le donne .

Le donne sentono l' odore della pelle ,sentono se sei stato con un' altra ,sentono mille volte gli odori piu di noi maschi ,ma da quando sono qui sopravvivente, pure io sento gli odori con un elevata sensibilita' .
Posso sentire quando io o i miei vicini di letto ce la facciamo addosso , quando le infermiere hanno le mestruazioni , quando come oggi ,mentre l' infermiera mi cambiava le lenzuola ho sentito sulla sua pelle l' odore del mare .
 Difatti e' abbronzata , i capelli asciugati dal sale ,il seno lucente dall' abbronzatura ,quanti ricordi mi tornano in mente vedendo quel seno , e te pettirosso non prendermi in giro ,lo so che mi leggi nella mente e ogni volta che faccio certi pensieri tu saltelli sul davanzale e allunghi il tuo piccolo collo come volessi guardarmi dentro.
Te lo gia raccontato amico mio la storia di una notte che ho avuto con la mia amica del cuore ? Eeeh si quel seno abbronzato dell' infermiera mi fa tornare in mente la mia amica .
Ero disoccupato e la mia amica mi dice di fare domanda in un centro commerciale ,ci troviamo al colloquio insieme ,lei lavorava ma era precaria.

Dopo tre selezioni restiamo io ,lei e due ragazze ,il capo ci dice di presentarci domani per
l' assunzione .
 Corriamo all' esterno felicissimi, mano nella mano come due bambini e come due bambini ci mettiamo a saltellare e urlare si si si .
Ci ritroviamo abbracciati e le nostre labbra sempre piu vicine fino a unirsi in un lunghissimo bacio.
 Il tempo si fermo',mille stelle sopra di noi ci illuminavano, nella mia testa tornò in mente una canzone di Peter Gabriel e Kate Bush “don't give up”,sembrava essere su un piedistallo che roteava o forse erano le stelle che danzavano sopra di noi .
 Quando le nostre labbra si sono separate ci siamo resi conto che eravamo sotto un temporale ed eravamo fradici dalla pioggia ,non so quanto durò quel bacio.
  Ci siamo rintanati in casa di lei e abbiamo passato la notte a fare l' amore .
Io e lei ci conoscevamo da una vita ,seppur io ne ero da sempre innamorato non mi ero mai dichiarato per paura di rovinare quel sentimento di amicizia che si era creato,e che a me anche se non bastava mi appagava lo stesso , eravamo ottimi amici,a volte ho pure pensato che fossimo fratellastri da come ci capivamo con uno sguardo.
Dopo quella notte non abbiamo mai piu fatto l' amore siamo rimasti amici, anche se i colleghi di lavoro pensavano fossimo amanti dalla complicità di sguardi e sorrisi che ci univa.
Cos' è sto casino ? Cosa devo guardare pettirosso ? ….. oooh che bello ! al bimbo vicino alla ragazza gli hanno portato il suo micino , che piccolo ! tutto bianco! Lo hanno posato vicino al viso del bimbo,e gli sta dando dei morsichini sul naso e con le zampette gli tocca le guancette pallide! Dai micino , essere ancestrale ,enigmatico ,sveglia questo bimbo , dai entra nella sua anima e riavvicinala al suo corpo.

 Accidenti che tenerezza ,il micino vuole svegliarlo a tutti i costi ,ora lo mordicchia e lo massaggia con le zampine con violenza .
Mentre la mamma sta parlando con le infermiere a me sembra che il bimbo ha mosso un ditino ,ma no e' solo una mia idea o forse è il gatto che lo avrà fatto muovere , ma no cazzo ha di nuovo mosso il ditino ,ora la mano , ha aperto gli occhi !!! cazzo che emozione , sta muovendo la testa e ha abbracciato il micio …...mamma …...infermiere ... cazzo ,svegliatevi , giratevi ,daiiii , oooh finalmente se ne sono accorti .
  Che emozione che bello ! 
Speriamo non abbia riportato danni celebrali, a me sembra stia bene , ecco che arrivano dottori ,infermieri da tutto l' ospedale , il bimbo con voce un po stanca chiama: mamma ho sete voglio l' aranciata !
La mamma ovviamente non regge all 'emozione e sviene …...
Pettirosso delle mie brame vieni qua entra nella mia anima e uniscila al mio corpo e riportami a vivere , oppure spegni anima e corpo , sono stufo di stare su questo letto che ogni 3600 secondi vibra ,che devo pisciare e imbrattare il pannolone non so di cosa visto che sono alimentato a una flebo .

Sono stufo di sopravvivere solo di ricordi , non ho più la sensazione del tempo ,ma da quanto sono qui ? un mese un anno , dieci anni ?
  Che fine hanno fatto mia moglie ,mia figlia ?
Bastaaaa !Pettirosso te lo detto mille volte portami fuori di qui , voglio volare sopra gli orti , poi piu giù sul porto e infine in mare aperto a respirar aria fresca pulita , ma se non puoi fare questo spegnimi ,sono stanco tanto stanco di sopravvivere .

Cosa hanno da guardarmi tutti ? Cazzo guardate il bimbo che si è appena risvegliato non me , cosa centro io ….
cosa sta facendo l' infermiera con quel fazzoletto sul mio viso ? Ora me ne rendo conto, per

l' emozione del risveglio del bimbo ,io ho pianto . Cosa c'è di strano, l' infermiera Silvia e mamma stanno piangendo e non posso piangere pure io ?
 Sono in stato vegetativo, ma lo stato emotivo funziona .
Arrivano i dottori e sparlottano del fatto che ho pianto e quindi che non sono del tutto inerme , fanculoooo ! Andate tutti a fanculo, merde.
Io piango molto di rado , ricordo di aver pianto dall' emozione quando ero piccolo e mio padre mi ha regalato una canna da pesca , non so per quanto tempo l' avevo desiderata , andavo a pescare nel laghetto di fronte a casa con una canna per legare i pomodori ma mi sentivo ridicolo , poi dopo aver ringraziato e pianto sulla spalla di mio padre mi sono sentito in colpa per le troppe coccole che gli facevo ,senza farle a mia mamma, così ho fatto un po' di coccole di ringraziamento pure a mia mamma sempre con le lacrime agli occhi.
Un' altra volta che ho pianto è stata per la morte di mia mamma , arrivata troppo

 all' improvviso , in quel tavolo di marmo e acciaio non vedevo solo mia madre ma una bimba infelice mai cresciuta .
Mi ricordo che al settimo piano di quel padiglione ho notato quanto era facile scavalcare la ringhiera e saltare giù ,poi ho guardato mio padre e ho capito che in quel momento e poi in seguito lui aveva bisogno di me, come io di lui .

All' obitorio ho iniziato a razionalizzare il lutto ,se poche ore prima me ne vergognavo , condividendo i lutti degli altri e viceversa questa vergogna mi stava passando , restava solo il dolore .
Un' altra volta che ho pianto è stata quando è nata mia figlia , ho sempre avuto un po' di allergia e paura nei confronti dei bimbi , ma quando ho potuto abbracciare mia moglie e mia figlia appena nata non ho retto e ho pianto .
Mia figlia ,mia moglie ma dove sono finite ? 

Quanto è che non vengono a trovarmi ?
Mia figlia sarà già una donna ! Ricordo che l' ultima volta che lo vista si'intravedeva il seno e mia moglie mi aveva detto che era diventata donna , forse ho pianto anche in quel occasione ,da quella volta non lo più  vista ,ricordo che era estate perchè intravedevo il costume da bagno , e ora dall' abbronzatura dell' infermiera e da come è vestita la gente è nuovamente estate , ma dove è finita la mia famiglia ?
Il bambino risvegliato parla un po' a fatica, dice alla mamma che era in un posto bellissimo,profumato e con tanta luce ma si vedeva nel lettino con la mamma a fianco e non riusciva a capire .

Poi e' arrivato fuffi e la riportato indietro .  
Ride in continuo ,vuole l' aranciata ma per ora gli danno qualche sorsino di acqua ,lo stanno portando in un altro reparto ,la mamma ci guarda tutti ,mi si avvicina ,mi accarezza e mi da un bacio sulla fronte . Mi dice dai , risvegliati pure te così  festeggiamo i vostri risvegli ,e se ne va , io rinizio a piangere.
Sento le lacrime scivolare copiose sul mio viso , le sento insinuarsi nelle mie labbra ,sono salate e bruciano.
Eehh pettirosso hai visto il bimbo ?

  Sei mica stato te ?
Sarai mica Dio oppure un angelo custode ?
Se sei il mio angelo custode potresti fare lo stesso con me ,ma se sei l' angelo custode del bimbo ,ti prego continua a venirmi a trovare ,ho solo te , ti prego, ho paura resta .
Eccolo che arriva il rocker pazzo , era un po' che non si vedeva almeno mi sembra , i colleghi lo chiamano Vaschetto, ma c'è chi lo chiama fiaschetto , quando c'è lui a far le pulizie c'è da divertirsi , ci mette la musica rock ad alto volume , puzza di alcool ma che sia estate o inverno apre le due grosse finestre e io riesco a respirare aria pulita ,magari il mio amico pettirosso può entrare all' interno può posarsi sul mio corpo ,becchettarmi le labbra, potrei ascoltare le sue storie e forse riuscirei a convincerlo a portarmi via ,volare insieme a lui verso il sole, all' aria fresca e non viziata di piscio e medicinali.

Speriamo che non venga rimproverato e quando se ne va si dimentichi le finestre aperte .
Magari abbassa il volume della radio ,così   la lasciano accesa e si possono sentire le notizie , ho tanta voglia di sapere le notizie , di cosa succede nel mondo , ma anche la situazione politica e economica italiana ,per non parlare poi di quel che accade a Savona..... no forse no non mi importa più di nulla ,non mi importa di sopravvivere solo di ricordi che mi fanno stare male , anche se tornassi a vivere non sarei più lo stesso , mia moglie sicuramente si sarà fatta una vita dignitosa con un altro uomo,mia figlia non ho potuto vederla diventare donna e oramai grande mi considererà quasi un estraneo .
Forse la musica di questa radio puo farmi distrarre , ricordare momenti belli e meno belli …...........pouple rain di Prince per esempio che la ascoltavo prima, mi ricorda la lettera che mi ha mandato il mio amico che era a militare e che io fortunatamente ero riuscito a schivare , in quella lettera cera tanta tristezza e mi diceva che prima di addormentarsi ascoltava questo brano che seppur triste lo risollevava , o come dont' give up di quando ero innamorato di una bella ragazzina di vent anni e che lo sono stato per molti anni dopo senza mai dichiararmi perche mi sentivo felice in quel misto di tormentoso amore e amicizia ,chissa che fine avra fatto …. avra' trovato l' uomo giusto o assapora ancora l 'immensa liberta' nell' essere soli ma con tanti amici , poi l' intramontabile Vasco o De Andre' che ho iniziato a conoscerlo e apprezzarlo solo dopo la sua morte .
Battiato ,Vasco, Pink Floyd sempre presenti nelle cene e abbuffate tra amici in cantina di qualcuno di noi, mi torna in mente il mio amico di bevute, di pesca di frodo e gare in motorino , Giuseppe caduto dalla finestra per un malore ancora quarantenne oppure Gianfranco pazzoide in auto tanto, che in pochi avevano il coraggio di andare con lui ,che ascoltava Morandi , pure lui morto giovane sul lavoro per una disattenzione , la mia compagnia delle medie Fiorella, che qualche anno dopo la fine della scuola lo vista al mare e ascoltava Vasco , e ancora giovane penso sui quarantacinque anni quando finalmente si era tranquillizzata , gli errori di gioventù  se la sono portata via .
Accidenti potrei associare i miei amici a una canzone o a un momento particolare .
 Mi ricordo che l' ultimo giorno di scuola delle medie io ho portato a ogni compagno una grossa foglia di edera domestica con sopra una dedica e proprio a Fiorella che era bellissima, sembrava una bambolina tipo Heidi si e' messa a piangere ....
( fine 1a parte )



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