domenica 13 maggio 2012

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Lasciami sciolte le mani
e il cuore, lasciami libero!
Lascia che le mie dita scorrano
per le strade del tuo corpo.
La passione - sangue, fuoco, baci -
m'accende con vampate tremule.
Ahi,

tu non sai cosa significa questo!

E' la tempesta dei miei sensi
che piega la selva sensibile

 dei miei nervi.
È la carne che grida

con le sue lingue ardenti!
È l'incendio!
E tu sei qui, donna,

 come un legno intatto
ora che vola tutta la mia vita

 ridotta in cenere
verso il tuo corpo pieno,

come la notte, di astri!

Lasciami libere le mani
e il cuore, lasciami libero!
Io solamente ti desidero,

 io solamente ti desidero!
Non è amore,

 è desiderio che inaridisce
 e si estingue,
è precipitare di furie,
avvicinarsi dell'impossibile,
ma ci sei tu,
ci sei tu per darmi tutto,
e per darmi ciò che possiedi

 sei venuta sulla terra -
come io son venuto per contenerti,
e desiderarti,
e riceverti!


Dèjame sueltas las manos...
Déjame sueltas las manos
y el corazón, déjame libre!
Deja que mis dedos corran
por los caminos de tu cuerpo.
La pasión -sangre, fuego,
besos- me incendia a
lamaradas trémulas.
Ay, tú no sabes lo que es esto!

Es la tempestad de mis sentidos
doblegando la selva sensible
 de mis nervios.
Es la carne que grita con
sus ardientes lenguas!
Es el incendio!
Y estás aquí, mujer,
 como un madero intacto
ahora que vuela toda
 mi vida hecha cenizas
hacia tu cuerpo lleno,
  como la noche, de astros!

Déjame libre las manos
y el corazón,
déjame libre!
Yo sólo te deseo,
 yo sólo te deseo!
No es amor,
es deseo que se agosta y se extingue,
es precipitación de furias,
acercamiento de lo imposible,
pero estás tú,
estás para dármelo todo,
y a darme lo que tienes
a la tierra vinistecomo
yo para contenerte,
y desearte,
y recibirte!

di Pablo Neruda

 
 
Pablo Neruda
Pseudonimo di Ricardo Neftalí Reyes Basoalto
nato a Parral in Cile nel 1904, sicuramente una delle voci
più significative del XX secolo.
Cominciò a scrivere poesie fin dall'adolescenza.
La sua prima raccolta è del 1923
e s'intitola Crepuscolario.
Nel 1924 vengono pubblicate
le Venti poesie d'amore e una canzone disperata,
 con le quali Neruda viene riconosciuto
 come il più famoso giovane poeta dell'America latina.
Del 1933 è la raccolta Residenza sulla terra,
 dove vengono raffigurate immagini disperate
 di un mondo distrutto dal progresso.
Trascorre un periodo in Spagna
 all'epoca della guerra civile,
 dopodichè ritorna in Cile;
 si iscrive al Partito comunista e
 viene eletto senatore.
Nel 1948, a seguito di un processo politico
intentatogli dal presidente del Consiglio Gonzales Videla,
 è costretto all'esilio.
In questi anni difficili scrive Canto generale (1950),
 dove celebra la storia e la natura dell'America.
Vive in Italia tra il 1951 e il 1952,
e qui compone I versi del capitano e Le uve e il vento.
Nel 1952 torna in Cile e scrive le Odi elementari.
Sostiene l'elezione di Salvador Allende e
 ottiene la carica di ambasciatore del Cile in Francia.
Torna in patria nel 1972, dopo aver ricevuto,
 nel 1971, il premio Nobel per la letteratura
e il premio Lenin per la pace,
 muore a Santiago nel 1973 pochi giorni dopo
 il colpo di stato di Pinochet,
 che segna la fine del governo Allende
 e l'instaurazione della dittatura.





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